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 "SI VIVE SOLO IN ETERNO": CIAO, SEAN!


"Si vive solo due volte" diceva il "suo" James Bond ma per me, per noi, lui era immortale. Ci fa fatica accettare che sia volato via. Capita quando si confonde la realtà con la fantasia. E questo con Sean Connery l'abbiamo fatto tutti. Perché per quanto fosse bravura recitativa, frutto di una lunga 



gavetta (televisione e teatro, dopo la vittoria a "Mister Universo" e una carriera fallita per problemi di salute nella marina britannica), per tutti noi era ciò che appariva sullo schermo: un uomo affascinante, sicuro di sé, in grado di cavarsela in tutte le situazioni. Gentile con le donne e spietato con chiunque si mettesse sulla sua strada, proprio come 007: l'agente segreto di sua Maestà britannica nato dalla penna di Ian Fleming e proprio da Connery portato sullo schermo - grazie alla lungimiranza dei produttori Saltzam e Broccoli - e consacrato così alla leggenda. Una leggenda che sembrava non dover finire mai, con personaggi iconici in film altrettanto fenomenali (alcuni da lui stesso prodotti) e una venerazione (compresa la mia) che ha raggiunto livelli celestiali al raggiungimento dei novant'anni, soltanto due mesi fa, portati divinamente con l'eleganza e lo stile di sempre.

Qui di seguito vi ripropongo l'articolo da me redatto in quell'occasione, in cui ne ho ampiamente ripercorso carriera e successi. Il modo migliore, credo, per omaggiare questa leggenda d'uomo e d'attore che, dopotutto, non morirà mai. Ciao, Sean!


L'articolo è fruibile al link seguente:

https://ilrestodelmarino.blogspot.com/2020/08/sean-connery-novantanni-di-un-mito-il.html

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