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Visualizzazione dei post da settembre, 2018
TEX WILLER: LA LEGGENDA CHE INSEGNA "Avevamo cinque anni, correvamo sui cavalli, io e lei, contro agli indiani, eravamo due cowboy...". Nel 1966, quando usciva questa canzone - "Bang Bang!" degli Equipe84 - tutti i bambini d'Italia giocavano ad indiani e cowboy. Quando giocare significava ancora stare all'aperto, col rischio di cadere e farsi male. Si improvvisavano conflitti a fuoco, assalti alle diligenze, rapimenti, furti di bestiame. In quegli anni cominciavano ad uscire i cosiddetti "Spaghetti Western": film che raccontavano le leggende del "Far West" - che corrisponde a quei territori colonizzati dai bianchi a partire dal XIX secolo, e posti ad ovest del fiume Mississipi, negli Usa. L'indiscusso maestro del "western all'italiana" è senza dubbio il regista Sergio Leone, che ha portato al successo internazionale un grande attore statunitense, Clint Eastwood, a partire dalla leggendaria pellicola "Per un pugn
I PANNI SPORCHI NON SI LAVERANNO PIU' "IN FAMIGLIA" Quest'oggi è stato annunciato l'acquisto della "Candy" - storica fabbrica italiana di elettrodomestici - da parte del gruppo cinese Haier.  Siamo consapevoli che di "made in Italy", di "fatto in Italia", in termini materiali, non c'è rimasto quasi nulla. Ma non possiamo non rattristarci al pensiero che colossi dell'industria che hanno contribuito alla crescita del nostro Paese non ci appartengano più.  Specialmente se parliamo di un marchio come "Candy", le cui lavatrici hanno per decenni aiutato le nostre madri, le nostre nonne nelle faccende domestiche. Tutto cominciò con le "Officine Meccaniche Eden Fumagalli", società fondata da Eden Fumagalli nel 1945, a Monza. Un' azienda a conduzione familiare - padre e figli al comando - divenuta "Candy" nel 1946, con la presentazione della prima lavatrice alla Fiera di Milano. Nel corso
PADRE PIO: UN PEZZO DI STORIA DEL VENTESIMO SECOLO  Quando mia nonna mi raccontò di aver conosciuto "San Pio", o meglio Padre Pio - perché anche lei, come tutti, ha continuato a chiamarlo così anche dopo la canonizzazione -, io, nella piena ingenuità dei miei dieci anni, rimasi un po' sconcertato. Lo avevo sempre visto raffigurato nelle statue, nelle immaginette votive o sugli adesivi applicati ai parabrezza delle auto. Esattamente come tutti gli altri santi: da San Francesco, a San Gennaro fino a Sant'Antonio Abate. Com'era possibile che lei, sebbene già anziana, avesse conosciuto un santo? Per me, infatti, poteva benissimo essere della stessa epoca degli altri. Allora, certo, non potevo capire tante cose, ma credo sia stata proprio questa sua "vicinanza" a fare di San Pio uno dei santi più amati e venerati di sempre. Cominciamo col dire che è morto il 23 settembre del 1968, quindi cinquant'anni fa. Sono passati tanti anni sì, ma non tantissi
20 SETTEMBRE 1958: QUANDO "LE SIGNORINE" RIACQUISTARONO LA DIGNITA' PERDUTA  Fino agli anni '50, il termine "signorina" veniva utilizzato per indicare tre tipi di persone. Innanzitutto, le ragazze nubili, quelle che se ne stavano in casa ad aiutare le madri, in attesa di trovare il "buon partito" con cui convolare a nozze. Poi c'erano le primissime lavoratrici, come le centraliniste del telefono o le commesse dei grandi magazzini. Ma c'erano anche "quelle" signorine: un incrocio tra le prime due. Infatti, quelle lì lavoravano, ma stando chiuse in una casa. Ed erano anch'esse nubili come le ragazze "perbene". Solo che non aspettavano il marito, anzi. Erano proprio quelle con cui andavano i promessi sposi per "rispetto" - quanta ipocrisia c'era - della loro futura moglie, che invece doveva arrivare "pura" al matrimonio. Ebbene, esattamente sessant'anni fa, il 20 settembre 1958, si co
FRANCO FRANCHI: IL VOLTO BUFFO DEL CINEMA ITALIANO "Dobbiamo lasciare qualcosa ai posteriori". Sebbene questa sia solo una battuta da copione, recitata per esigenze sceniche, effettivamente i "posteriori" hanno avuto un grande lascito da parte sua.  Sto parlando di Franco Franchi - attore, presentatore, cantante - noto a tutti per aver costituito, insieme al conterraneo Ciccio Ingrassia, un duo comico di grande successo che ha dominato le scene artistiche e cinematografiche nazionali a cavallo tra gli anni '60 e gli anni '70 del secolo scorso. Oggi avrebbe compiuto novant'anni. Era nato infatti a Palermo il 18 settembre del 1928. La sua famiglia era povera e numerosa. Lui era il quarto di diciotto figli. Abbandonò gli studi prestissimo per lavorare ed aiutare la propria famiglia. Fece i mestieri più disparati: muratore, artigiano, facchino, pasticcere. Alcune volte, per necessità, fu costretto anche a rubare. Ma l'arte, la recitazion
TIZIANO TERZANI: "IL VERO MAESTRO È DENTRO DI NOI" Un uomo anziano vestito di bianco, dal volto segnato, cordiale e riflessivo, incorniciato da una folta barba bianca. A vederlo ritratto così, in una delle sue ultime foto, sembra un incrocio tra un filosofo greco e un vecchio samurai giapponese. Eppure Tiziano Terzani - giornalista e scrittore - era italianissimo. Nacque il 14 settembre di ottant'anni fa a Firenze: la città di Dante, dove il profumo dell'arte e della cultura si mescola a quello del "Chianti" e dei fagioli all'uccelletto. Ma una città così non poteva non spronare un animo sensibile ed avido di conoscenza come il suo. Certo, le prospettive non erano delle migliori. La sua famiglia era modesta: suo padre faceva il meccanico e sua madre lavorava come commessa in una cappelleria. Ma, probabilmente, il suo destino, quello che ha cercato in lungo ed in largo per il mondo, era già stato scritto. Con tanti sacrifici si diplomò al liceo cl
VENT'ANNI SENZA LUCIO: IL SUO CANTO È LIBERO  "Come può uno scoglio arginare il mare?". Mogol, forse, non ci avrebbe mai pensato. Eppure questa frase - tratta dal testo di "Io vorrei...non vorrei...ma se vuoi..." - sembra scritta apposta per lui: Lucio Battisti. Perché, a vent'anni di distanza dalla sua morte e a ventiquattro dal suo ultimo disco, possiamo affermare con certezza una cosa: lo "scoglio" tempo non ha arginato affatto il "mare" Battisti. Un giovane ragazzo di provincia - era nato a Poggio Bustone, in provincia di Rieti - che imparò a suonare la chitarra da autodidatta mentre, per promessa fatta al padre, studiava per prendersi un diploma. Era quello il suo lasciapassare: l'unico modo per convincere la famiglia a permettergli di dedicarsi alla musica. Perché sapeva che la musica era la sua strada, ed era deciso a percorrerla. Cominciò la sua carriera suonando in diversi gruppi musicali, tra cui " I Campioni
"GREASE-BRILLANTINA"...E VIA I CATTIVI PENSIERI! Un settembre a ritmo di musica fu quello del 1978. Arrivò in Italia un film destinato a fare epoca. Un misto di canto, ballo, recitazione e nostalgia: "Grease-Brillantina". Tratta dall'omonimo musical di Jim Jacobs e Warren Casey, la pellicola è diretta da Randal Kleiser. Racconta - con leggerezza e con un pizzico di nostalgia - l'atmosfera degli anni '50 d'America. Protagonisti sono John Travolta - già noto alle cronache cinefile per l'interpretazione di Tony Manero ne "la febbre del sabato sera", uscito l'anno precedente - e la bellissima Olivia Newton-John.                                                                                Danny e Sandy. Il cuore del film è la storia d'amore tra Danny (Travolta) e Sandy (Newton-John). Si tratta di due giovani ragazzi che si incontrano in estate, si innamorano ma sono costretti a separarsi. Sandy, infatti - australiana -, è
TRENT'ANNI DI CASA VIANELLO: LA "NOIA" DI CUI AVREMMO BISOGNO  Se si nominano Sandra Mondaini e Raimondo Vianello - almeno per i più giovani come me - viene in mente una sola cosa: "Casa Vianello", la famosa sit-com (situation comedy) che ha consacrato al successo la coppia - nella vita e nel lavoro - più longeva nella storia dello spettacolo. Sono passati più di trent'anni. Era il 17 gennaio 1988 quando su Canale 5 - canale pilota delle Reti Mediaset, la tv privata dell'allora astro nascente Fininvest - andava in onda il primo episodio, portando in tv la quotidianità romanzata di una indissolubile coppia di artisti. I due coniugi, grandi attori di Rivista, poi del cinema - Vianello fu partner di successo per anni al fianco di Ugo Tognazzi - sbarcarono nella Tv di Stato alle soglie degli anni '60, portando sul piccolo schermo una comicità familiare, fatta di battibecchi, punzecchiature e debolezze comuni a molte coppie italiane. Dopo anni di s