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Visualizzazione dei post da marzo, 2019
TERENCE HILL: 80 ANNI DI SEMPLICITA' Tra il cowboy del West, dal volto scuro e polveroso illuminato da due vivi occhi azzurri, e lo sguardo sereno e confortante di un prete di provincia, non c'è poi molta differenza. Eppure, dallo spolverino di Trinità alla tonaca di don Matteo sono trascorsi più di quarant'anni, esattamente la metà della sua vita. Anche se, va detto, Terence Hill - al secolo Mario Girotti  - di "vite" ne ha vissute ben tre. La prima cominciò a Venezia, il 29 marzo di ottant'anni fa. "Il fu Mario Girotti" - per dirla alla Pirandello - , figlio di padre italiano e madre tedesca, trascorse gran parte dell'infanzia in Sassonia (Germania) per poi trasferirsi a Roma nel Dopoguerra. Fin da bambino cominciò a praticare sport, in particolare ginnastica artistica e nuoto. Proprio ad una gara di nuoto venne notato dal regista Dino Risi, che gli offrì un piccolo ruolo nel film "Vacanze col gangster", nel 1951. Grazie al s
UGO LA MALFA: LA "CASSANDRA" DELLA POLITICA ITALIANA   Tra i fautori della Ricostruzione post-bellica del nostro Paese merita un posto di tutto rilievo. Un uomo noto per quella sobrietà e serietà tipica di chi ha fatto dei numeri la propria ragione di vita. Sto parlando di Ugo La Malfa, storico esponente della politica italiana e leader del Partito Repubblicano Italiano (Pri), che scompariva esattamente quarant'anni fa, il 26 marzo del 1979. Nato a Palermo il 16 maggio del 1903, La Malfa affrontò studi economico-giuridici prima nella sua città e successivamente a Venezia. Cominciò a militare nella politica come antifascista. Contribuì alla fondazione del Partito d'Azione nel 1942  per poi aderire, nel 1946, al Partito Repubblicano. Fu uno dei famosi "padri" della Costituente nonché uomo chiave nella Ricostruzione italiana. Prima come Ministro per la Ricostruzione poi in qualità di Ministro del Tesoro (coi Governi Parri e De Gasperi), diede avvio a q
MINO PECORELLI: ALLA RICERCA DELLA VERITA' Roma, quartiere Prati. Erano circa le venti e quarantacinque del 20 marzo 1979. Carmine Pecorelli, per tutti "Mino", era un giovane direttore di una nota rivista - nata come una agenzia di stampa - chiamata OP - Osservatore Politico. Quella sera, aveva da poco lasciato la sua redazione quando, un ignoto sicario, gli sparò tre colpi, inchiodandolo al volante della propria auto. Per quanto la sua figura sia stata spesso minata, contestata, Mino Pecorelli era un giornalista che si è sempre battuto per la verità, a qualunque costo. Aveva fatto così fin dall'inizio, quando lasciò l'avvocatura - dopo esser stato responsabile dell'ufficio stampa del ministro democristiano Sullo - cominciando a collaborare con il "Nuovo Mondo D'Oggi", settimanale che si occupava di scoop nell'ambito della politica nazionale. Dopo la chiusura del giornale, nel 1968, aprì la propria agenzia di stampa, OP - Osservator
CHE FANTASTICA STORIA: AUGURI ANTONELLO! È uno dei più grandi cantautori italiani. Le sue canzoni e le sue melodie fanno ormai parte di tutti noi. Antonello Venditti, con il suo panama bianco, il pianoforte a coda ed i suoi immancabili Ray-ban a goccia, ha realizzato brani che hanno dominato le classifiche per oltre tre decenni e che ancora oggi continuano a farci sognare. Nato l'8 marzo del 1949, "sotto il segno dei pesci" - proprio come il titolo del suo album più famoso - Antonello si avvicina alla musica fin da bambino, quando comincia a prendere lezioni di pianoforte. Il suo modo di suonare, però, è completamente innovativo. Se ne accorgono subito al Folkstudio - il famoso locale romano dove mosse i primi passi - fucina di artisti quali Francesco De Gregori (col quale Venditti collaborerà frequentemente), Giorgio Lo Cascio ed Ernesto Bassignano. Erano loro i "quattro ragazzi con la chitarra ed un pianoforte sulla spalla" che rivoluzionarono il modo
UNA MIMOSA ALL'ANNO E UN "FIORE" TUTTI I GIORNI: BUONA FESTA DELLA DONNA! È l'8 Marzo. Ce ne accorgiamo facilmente: dalle "bacheche" dei social, dai messaggi in Tv, dalle manifestazioni in piazza. Dai chioschetti, posti ad ogni angolo delle nostre città, dove è possibile acquistare una mimosa, fiore simbolo di questa festa dal 1946. Puntualmente, si fanno le solite affermazioni retoriche: la donna è nata dalla costola dell'uomo non per essere calpestata etc.... L'8 Marzo non conta, la donna si festeggia tutti i giorni. Si discute su quale sia l'origine della festa: se l'incendio di una fabbrica statunitense nel 1911, quello del 1895 oppure il ricordo della ribellione delle donne sovietiche allo zar, nel 1917.  E potremmo citare ancora ulteriori esempi. Il risultato? Un chiassoso contrapporsi di opinioni, tutte più o meno legittime, che portano sempre alla solita conclusione: l'aprirsi di dibattiti inutili, al solo scopo di far
MARCELLO BOLDRINI: IL PROFESSORE CHE RISOLLEVO' LE SORTI DELL'ITALIA Ci sono uomini che rischiano di essere dimenticati. Non perché non abbiano fatto nulla di rilevante, anzi. Ma per il semplice motivo che, pur essendo stati partecipi - se non fautori - di importanti imprese, il loro merito è stato sempre nascosto. E principalmente per volontà dei diretti interessati. Si tratta di uomini semplici, schivi. Abituati a lavorare nell'ombra, senza mai esporsi per precisa volontà. Questo è il caso del professor Marcello Boldrini, un uomo il cui nome è legato a doppio filo a quello di un protagonista assoluto della Ricostruzione post-bellica del nostro Paese: l'ingegner Enrico Mattei, imprenditore di successo e fondatore, nel 1953, dell'Eni, ente petrolifero di Stato di cui fu presidente fino alla improvvisa morte - su cui aleggia ancora il mistero. Ebbene, se Enrico Mattei ha fatto quel che ha fatto, gran parte del merito è del professor Boldrini, suo amico e, s
CINZIA LEONE: "ENERGIA" ROMANESCA Ci fa sempre ridere tanto. La sua verve, la sua comicità spontanea è tanto indimenticabile quanto la sua fulva chioma riccia e quel volto espressivo, stralunato e sorridente. Anche dopo una brutta esperienza che l'ha indubbiamente segnata. Sto parlando di Cinzia Leone, grandissima attrice comica divenuta celebre a cavallo tra gli anni '80 e  '90, sul piccolo e sul grande schermo. "Romana de Roma", Cinzia è nata il 4 marzo del 1959 e ha cominciato la sua carriera nei primi anni '80. Dopo aver esordito in teatro passa alla televisione, dove si fa conoscere ed apprezzare dal grande pubblico grazie ad alcune trasmissioni Rai dirette da Serena Dandini tra cui le famosissime "La TV delle ragazze", tra il 1988 e il 1989, ed "Avanzi", tra il 1991 e il 1993. La notorietà arriva anche grazie al cinema, dove debutta nel 1988 nel film "Bachi da seta", di Gilberto Visintin.    Da sini
1° ANNIVERSARIO DE "Il Resto del MARINO" : GRAZIE A TUTTI!  A pensarci sembra impossibile, eppure è già passato un anno. Il 3 marzo 2018 aprivo ufficialmente questo blog con una breve presentazione. Il giorno dopo, pubblicavo il primo articolo. Nacque tutto come un gioco. Volevo creare un piccolo spazio in cui poter scrivere liberamente. Quindi un gioco appunto, ma dettato dalla necessità di soddisfare il mio desiderio. Nel giro di quindici giorni elaborai il titolo della testata, scelsi l'impostazione da dare - in termini di argomenti - ed in men che non si dica mi ritrovai online, con una presentazione, il primo articolo e tutto quel che poi è seguito. Come la relativa pagina Facebook - aperta lo stesso giorno - ed anche un account Instagram, per dare ancora più visibilità al blog. In breve tempo, quel gioco "necessario" nato per divertirmi nei ritagli di tempo - dal momento che, per ora, la scrittura non è la mia occupazione principale -  si è trasf
DANTE MAGGIO: IL "SOMMO" CARATTERISTA Quando si cresce sulle tavole del palcoscenico, non si può fare a meno di innamorarsene. E ciò che è accaduto ai figli di due grandi artisti dei primi del '900, Domenico, detto "Mimì", Maggio - uno dei più grandi capocomici del teatro napoletano - e Antonietta Gravante. Dei sedici figli della coppia, ben sette decisero di seguire le orme dei propri genitori: Vincenzo, detto "Enzo"( il primogenito), Beniamino, Dante, Giustina - per tutti "Pupella"- , Rosalia, Icadio e Margherita. Dante Maggio con Isa Barzizza.                                                                           La più conosciuta di tutti è senz'altro Pupella, indimenticabile interprete del teatro eduardiano e validissima attrice cinematografica. Tra i maschi, invece, quello che ha avuto più fortuna è stato senz'altro Dante. Nato a Napoli centodieci anni fa - il 2 marzo del 1909 -, Dante Maggio era il tipico "scu