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Visualizzazione dei post da aprile, 2019
SERGIO LEONE: IL "SIGNOR WEST" Sono passati ormai trent'anni. Il 30 aprile del 1989 ci lasciava uno dei più grandi registi del cinema italiano e non: Sergio Leone. Il suo nome è indissolubilmente legato al "western", genere che lo ha consacrato al successo a partire dalla seconda metà degli anni '60,  raggiungendo così fama e prestigio in tutto il mondo. Nato a Roma il 3 gennaio del 1929, Leone respirò aria di cinema fin dall'infanzia. I genitori erano entrambi attori: Vincenzo Leone, in arte Roberto Roberti (uno dei primi interpreti del cinema muto in Italia) - e Bice Waleran, di origini austriache. Sergio Leone, infatti, esordì nel mondo del cinema come attore, recitando anche come comparsa nel capolavoro di Vittorio De Sica "Ladri di biciclette", nel 1948. La sua passione, però, erano le grandi imprese. Si appassionò ben presto ai film che andavano molto all'epoca, ovvero quelli che narravano le gesta eroiche degli antichi Grec
LA LIBERTA' È LIBERTA' : BUON 25 APRILE!   Quella che oggi celebriamo è molto di più di una semplice ricorrenza. Non è neanche una delle più importanti pagine di storia del nostro Paese. È molto di più. Potremmo definirla una vera e propria conquista. Quella del bene più prezioso dell'umanità: la libertà. Il 25 aprile del 1945, infatti, l'Italia riacquistava la propria libertà e quella dei suoi cittadini. I partigiani sgomberarono le ultime città ancora occupate dai nazisti, mettendo fine ad un incubo fatto di violenze, eccidi e rappresaglie, cominciate a partire dall'8 settembre del 1943, subito dopo l'Armistizio di Cassibile e l'annuncio del maresciallo Pietro Badoglio. Fu proprio dopo l'Armistizio che la gente decise che era arrivato il momento di agire, di tornare ad essere liberi. Nacquero così i partigiani: gruppi armati composti da uomini e donne, giovani e vecchi, militari e civili, cattolici e comunisti. Tutti insieme, tutti uniti per &
INDRO MONTANELLI: GIORNALISTA FINO "ALL'ULTIMA RIGA" E' stata una delle grandi firme del giornalismo italiano del ventesimo secolo. Con la sua fedele "lettera 22" e quello stile semplice, conciso - appreso durante l'apprendistato all' United Press di New York - Indro Montanelli ha saputo descrivere e raccontare come pochi l'Italia del secolo scorso. Nato il 22 aprile di centodieci anni fa a Fucecchio, un paese posto sulla riva destra dell'Arno, Montanelli si avviò al giornalismo dopo una laurea in giurisprudenza conseguita all'Università di Firenze. La sua prima collaborazione risale agli anni '30, con "Il Frontespizio" di Piero Bargellini e poi col quotidiano fiorentino "L'Universale". Alla chiusura di quest'ultimo il trasferimento a Parigi, dove cominciò una produttiva collaborazione con "Paris-Soir", che gli permise di realizzare la sua prima grande intervista della sua carriera: quella
ETERNA POSSIBILITA': BUONA PASQUA A TUTTI! Possibilità. Ecco quanto ci rammenta oggi la Pasqua, attraverso la resurrezione di Gesù Cristo. Il termine deriva dall' aramaico "Pèsach", che stava ad indicare la cosiddetta "Pasqua Ebraica", ovvero il famoso Esodo - la fuga degli ebrei dall'Egitto. Per tutti noi è un giorno di grande gioia. Passeremo del tempo con parenti e amici, ci rimpinzeremo di dolci prelibati e ci scambieremo auguri e uova di cioccolato. Ma non dobbiamo perdere di vista la cosa più importante. Oggi Gesù, il Messia, è morto e risorto per tutti noi. Si è fatto uomo, ha sofferto e patito con noi, per permettere anche a noi di risorgere. E non solo dopo la morte. Quante volte abbiamo temuto di non farcela, quanti momenti bui abbiamo vissuto e viviamo ogni giorno? Tanti, troppi forse, ma mai abbastanza da farci perdere quella speranza che oggi si rinnova. Perché ogni volta ci sarà sempre una possibilità per rialzarsi, per riprov
NILLA PIZZI: UNA "COLOMBA" DA SOGNO E' stata una delle cantanti italiane più famose al mondo. La regina di quella musica melodica che ha il sapore del passato e dei ricordi più belli. Nilla Pizzi è stata una delle voci più splendide del panorama musicale, italiano e non. Vincitrice del primo "Festival di Sanremo" con "Grazie dei fiori", nel 1951, è stata l'interprete di sogni e desideri di un' Italia piena di fiducia e speranza verso il futuro. Nata a Sant'Agata Bolognese il 16 aprile di cento anni fa, la piccola Adionilla cominciò a lavorare ben presto - dopo l'avviamento professionale - facendo i mestieri più disparati. Negli anni '30 cominciò a farsi notare per la sua bellezza, partecipando a vari concorsi tra cui il famosissimo "Cinquemila lire per un sorriso" di Dino Villani - in qualche maniera l'antesignano di "Miss Italia". Nei primi anni '40, esordì come cantante, esibendosi in spetta
FRANCIS FORD COPPOLA: IL "PADRINO" DELLA CINEMATOGRAFIA MONDIALE Ha prodotto, diretto ed ideato film straordinari. Veri e propri capolavori della cinematografia mondiale. Ha collezionato premi prestigiosi e grandi riconoscimenti, di critica e di pubblico. Con 6 Oscar, 6 Golden Globe, 3 David di Donatello ed un Leone d'oro alla Carriera - solo per citarne alcuni - Francis Ford Coppola è senza dubbio uno dei registi più noti al pubblico mondiale, nonché grande orgoglio per il nostro Paese, viste le sue origini italiche. Francis Ford Coppola, infatti, nacque esattamente ottant'anni fa, il 7 aprile 1939, a Detroit, nel Michigan, da emigrati italiani. Il padre, Carmine Coppola, era un noto musicista jazz e direttore d'orchestra, originario della cittadina lucana di Bernalda, in provincia di Matera. La madre, invece, Italia Pennino, era figlia del grande compositore napoletano Francesco Pennino.  Francis Ford - dove il secondo nome era un omaggio ad Henry F
ALBERTO BONUCCI: FINE INTERPRETE Era l'alba del 5 aprile 1969 quando, in una clinica romana, ci lasciava Alberto Bonucci, brillante interprete teatrale, cinematografico e televisivo, molto attivo a cavallo tra gli anni '50 e '60.  Nato il 19 maggio del 1918 a Campobasso, Bonucci studiò all'Accademia d'arte drammatica per poi muovere i primi passi al Piccolo Teatro di Milano.  Dopo aver esordito nel teatro di rivista, raggiunse il successo nel 1951 quando, insieme ad altri due grandi interpreti - Vittorio Caprioli e Franca Valeri - mise su una piccola compagnia - il "Teatro dei Gobbi" - che rivoluzionò completamente il modo di fare spettacolo, basandosi soprattutto su costumi e scenografie.                                        Da sinistra, Vittorio Caprioli, Franca Valeri e Alberto Bonucci: il "Teatro dei Gobbi". Attivo in radio a partire dagli anni quaranta - dove partecipò a diversi programmi -, nel decennio successivo Bonucci
CIAO, GIACOMO! Avrei tanto voluto fosse un "pesce d'aprile", ma purtroppo non è così. Oggi è venuto a mancare all'età di 54 anni Giacomo Battaglia, comico e cabarettista che, in coppia con Luigi Miseferi, fece parte della Compagnia del "Bagaglino" di Pierfrancesco Pingitore.                                                            Giacomo Battaglia (a destra) e Luigi Miseferi. Da qualche tempo colpito da un ictus, Battaglia ha salutato il suo pubblico, lasciandolo per la prima volta in lacrime. La mia infanzia è legata ai "Battaglia & Miseferi" - ovvero a Giacomo e Luigi - presenza fissa al Salone Margherita di Roma, dove il "Bagaglino" si esibiva, spesso in diretta tv. Giacomo Battaglia approdò lì dopo anni di gavetta nella sua Reggio Calabria, presso radio locali, sempre insieme al fedele compaesano Luigi Miseferi. L'uno smilzo, l'altro tarchiato, Giacomo e Luigi si fecero strada a "Stasera mi butto!"