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Visualizzazione dei post da giugno, 2025
GIORGIO NAPOLITANO: CULTURA, INTELLIGENZA E MORALE POLITICA « Nessuno stato europeo può illudersi di contare solo sulle sue forze ». Partire da tale concetto per ricordarlo in un momento storico come questo, credo sia quanto mai illuminante nel nostro grigio presente. Giorgio Napolitano nasceva cento anni fa, in quella Napoli culla di culture, di artisti, teatranti, musicisti ma anche di giuristi, uomini politici e delle istituzioni. Egli è stato indubbiamente uno dei più carismatici, autorevoli e ironici presidenti della Repubblica. Forse tra i più amati, assieme a Sandro Pertini, Carlo Azeglio Ciampi e al nostro “indispensabile” Sergio Mattarella, che come Napolitano ha avuto il coraggio di accettare un secondo mandato presidenziale.  Egli è stato un uomo concreto, un comunista che non ha mai rinnegato i propri valori ma che ha anche saputo riconoscere gli errori del partito sovietico, come fatto anche da Togliatti e da Berlinguer (in condizioni differenti). Giorgio Napolitano, p...
GIUSEPPE COLIZZI: IL “PADRINO” DI BUD E TERENCE Galeotto fu quel film e chi lo scrisse. Galeotto fu l’artefice (involontario) di una unione “sentimentale” più che artistica che ha fatto la fortuna del cinema italiano. Galeotto fu, in sostanza, Giuseppe Colizzi con la sua opera prima da regista. Mi riferisco, ovviamente, a Dio perdona...io no!  , debutto ufficiale sulle scene della coppia Bud Spencer e Terence Hill. Correva l’anno 1967 e Giuseppe Colizzi decise di cimentarsi alla regia con uno dei tanti, tra immeritevoli e meritevoli, western all’italiana, negli anni d’oro del genere. La sua esperienza nel mondo del cinema lo aveva visto emergere lentamente, dopo una lunga gavetta.  Nato a Roma un secolo fa, il 28 giugno 1925, nipote del regista Luigi Zampa, giovane appassionato di sport e di letteratura, autore di alcuni romanzi, Giuseppe Colizzi entrò negli ambienti di Cinecittà dalla porta principale, sperimentando di tutto. Fu aiuto regista per Zampa, Federico Fellini e Ser...
ANTONIO AMURRI, GENIO DEL SORRISO Geniale e gentile. Grottesco e irriverente, ma anche raffinato. Antonio Amurri è stato tra i pionieri di un umorismo sagace e intelligente che ha fatto la fortuna della Rai Tv degli esordi.  In coppia con Dino Verde o coadiuvato da altri illustri “firme” della radio e della televisione, come Bruno Broccoli e Maurizio Jurgens, Antonio Amurri ha scritto gloriose pagine di intrattenimento: da Canzonissima (1960) a Doppia coppia con Noschese e  Speciale per noi col quadrumvirato Fabrizi-Ninchi-Panelli-Valori fino a Gran varietà , passando dagli schermi televisivi alle onde radio. Ebbene, per celebrare il centenario di questo “genio del sorriso”, al link seguente vi ripropongo un articolo che gli dedicai qualche tempo fa. https://ilrestodelmarino.blogspot.com/2022/12/amurri-il-signor-humor-la-morte-e-il.html A.M.M.
CIAO, ALVARO! Si era legato, in maniera indissolubile, a un genere cinematografico durato il tempo di una cometa, lasciando una rapida scia, per quanto luminosa, nel panorama filmico nazionale. Alvaro Vitali svettava - in senso luminoso, appunto - nella sua piccola statura d’uomo in mezzo a una fauna di poliziotte, soldatesse, dottoresse, infermiere, insegnanti e liceali discinte nei “bollenti” anni ‘70 della commedia sexy. Un genere bistrattato, rinnegato, ma, a modo suo, specchio dell’esigenza non solo di dare libero sfogo a qualche licenziosa concessione all’occhio del pubblico (obnubilato per decenni da una censura che oggi farebbe sorridere), ma anche di regalare un po’ di  “boccaccesco” buonumore in tempi non facili. E Alvaro Vitali era lì, tra Nadia Cassini ed Edwige Fenech, Laura Antonelli e Gloria Guida, tra Lino Banfi e Renzo Montagnani, Mario Carotenuto e Pippo Franco, a godere di quella serie di successi e sbanchi di botteghino nel parterre dei protagonisti.  A re...
ADDIO, LEA! Una donna intelligente, brillante e fiera. Una donna che non ha mai rinunciato alla sua libertà. Una donna che da attrice ha saputo essere diva e il suo esatto contrario. Una donna che ha lavorato con i più grandi registi - Castellani, Antonioni, Risi, Clément -, in Italia e all’estero, senza mai cedere alle lusinghe di chi avrebbe voluto imbrigliarla nel ruolo della star.  Una donna che è stata per tutti la regina degli sceneggiati, ma si è sentita semplicemente un’ ancella al servizio della letteratura televisiva. Una donna che a un certo punto ha abbandonato le scene con discrezione, sentendo il forte bisogno di dedicarsi a se stessa. Ebbene, quella donna, Lea Massari, di una eleganza straordinaria, di un fascino conservato fin nella maturità, a quasi novantadue anni, ha lasciato il palcoscenico della vita col medesimo riserbo. Perciò, non vogliamo deluderla, bensì salutarla con altrettanto rispetto. Al link seguente, trovate un articolo che le dedicai in occasione d...
MAGALI NOËL, IL SOGNO DI UN DESIDERIO È stata un simbolo di sensualità trasgressiva ma anche ironica. Una bellezza nata sul suolo turco da genitori francesi. Sguardo tagliente, corpo generoso, Magali Noël ha incarnato la femme fatale , la seduttrice felina e ferina, la donna maliarda, il desiderio proibito.  Sbocciata quale giovane gemma sui palcoscenici dei café-chantant parigini, fiorita tra spettacoli di varietà e pièce del teatro classico, esplosa rigogliosamente in bellezza e talento nel cinema, la Noël ha conosciuto una parentesi felice anche nel nostro Paese, dopo il successo sul grande schermo francese con il poliziesco Rififì , prendendo parte a numerose pellicole, soprattutto di genere comico-farsesco e sentimentale. Impossibile dimenticarla nelle vesti di una capricciosa e spregiudicata Cleopatra perdutamente innamorata di un  improbabile Marco Antonio interpretato da Totò nella parodia peplum Totò e Cleopatra . Ma anche, su un registro totalmente diverso, interpre...
CASTELLANO & PIPOLO: LA SOCIETÀ DELLE RISATE Hanno scritto gag esilaranti, battute spesso pungenti, film ironici, surreali ma intelligenti. La loro coppia è stata tra le più brillanti e simbiotiche del cinema italiano, per questo non si può citare l’uno senza nominare l’altro. Franco Castellano, per tutti semplicemente Castellano, compie oggi cento anni. Sì, li compie.  Perché sono convinto che Lassù lui e Giuseppe Moccia, in arte Pipolo, continuano a divertirsi e a divertire come ai tempi del loro idillio terreno. Dall’incontro nella redazione del Marc’Aurelio agli esordi come autori radiofonici e televisivi, dalle battute per Totò ai film cult degli anni ‘80 con Adriano Celentano e Renato Pozzetto, Castellano & Pipolo è stata ed è una “società a irresponsabilità illimitata”. Perché bisogna essere irresponsabili e non mettere mai paletti alla fantasia per realizzare cose belle. Ebbene, proprio per ricordare questa società delle risate e festeggiare in particolar modo il c...
BUON COMPLEANNO, ANNA! Non c’è ragazzino cresciuto tra gli anni novanta e i primi anni duemila a non essersi innamorato di lei. La principessa delle favole, la “reginetta” delle fiction che l’hanno elevata su un piedistallo da cui non è mai scesa. Perché Anna Valle, mezzo secolo di vita oggi, è rimasta sempre fedele a se stessa. La ragazza sorridente. L’amica dolce e carina. La fidanzata ideale. La moglie innamorata.  Bella, elegante, di classe, incoronata dea della bellezza a Miss Italia 1995, modella e attrice di fotoromanzi, Anna Valle si è affacciata sul piccolo schermo coi suoi lunghi capelli scuri, un sorriso difficile da dimenticare e la discrezione che l’ha sempre contraddistinta. Aveva poco più di vent’anni quando la sua grazia e la sua allegria iniziarono a far battere i cuori degli amanti degli sceneggiati divenuti ormai fiction. È stata Paola, la bella studentessa che lavora come cubista, baby-sitter e  in una boutique per pagarsi l ’università  (ma che in re...
SORA LELLA, NONNA FELICITÀ Una vita di privazioni, di sofferenze, di dolori, ma senza mai perdere la speranza. E infatti, sul viale del tramonto, quando ormai non ci si aspetterebbe più nulla, su quel volto pacioso solcato dai segni del tempo si aprì un sorriso. Non perché Elena Fabrizi non avesse sorriso mai prima, anzi. Da buona romana cresciuta a due passi da Campo de’ Fiori, madre di famiglia, proprietaria di una piccola trattoria divenuto un celebre e rinomato ristorante, la Sora Lella conosceva bene le difficoltà dell’esistenza umana. Proprio per questo esorcizzava tutto con  battute lapidarie, pillole di saggezza, consigli sinceri rafforzati con parole forti e quella grassa risata che ancora riecheggia nelle nostre orecchie.  Sorella piccola del grande Aldo, figlia di un vetturino morto quando lei aveva appena due anni, cresciuta nel cuore della vecchia Roma, Elena Fabrizi aveva un sogno: raccontare la propria esperienza. Non recitare, perché di finto in lei non c’è mai...
BELINDA LEE: GLI OCCHI DI UN SOGNO Sarebbe ancora oggi bellissima. Con qualche ruga in volto e dei lunghi capelli argentati. Quegli occhi, grandi e tristi, sprizzerebbero forse quella gioia che, in una vita bruciata in soli venticinque anni, avevano rivelato una felicità spesso finta, ostentata solo a favore di ciak. Belinda Lee, affascinante, sofisticata, riservata nonostante le apparenze, inglese e “regale” nell’animo fragile, avrebbe compiuto oggi novant’anni, con alle spalle tanti bei film, applausi, qualche premio, ma soprattutto la famiglia che aveva sempre desiderato: con un marito, dei figli e tanti nipoti. Magari i figli di quel bambino (o bambina) che morì con lei quel tragico 12 marzo del 1961.  Un diploma alla Royal Academy of Dramatic Art a Londra, il primo contratto con una grande casa di produzione e l’immediata nascita di un simbolo di sensuale femminilità che avevano fatto di Belinda Lee, una ragazzina cresciuta in collegio, una diva internazionale. Un matrimonio ...
VALERIA MORICONI: LA DONNA, LA “BESTIA” E LA VIRTÙ Se ne andava vent’anni fa, il 15 giugno 2005, nella sua Jesi. Da dove era partita cinquant’anni prima per un viaggio lungo e avventuroso inseguendo un sogno: il teatro. Valeria Moriconi è stata una delle più intense, grintose e sincere interpreti del nostro palcoscenico.  Animo girovago e ribelle, fattezze di fanciulla ingenua e perbene (che il cinema ha saputo sfruttare), carattere forte, la Moriconi ha affrontato di tutto: dal teatro greco al cinema popolare, dalla commedia shakespeariana al film d’autore, dagli sceneggiati televisivi alle opere di Goldoni e Pirandello. Ma è stato il teatro il suo unico e vero grande amore. È lì che è emersa la donna, bella e fiera. È lì che emersa la “bestia”, la belva della scena in grado di calamitare sguardi e di fermare cuori. Ed è lì che è emersa la virtù, quella della grande attrice che prima di perdere contro la malattia (un tumore osseo) aveva inaugurato nella sua città il Centro studi e...
STEFANO SIBALDI, UN SIGNORE DELLA VOCE Distinta presenza, brillantezza interpretativa e una voce inconfondibile. Diffidate da chi pensa che il doppiaggio sia soltanto una questione di capacità vocali. Per essere doppiatori bisogna prima di tutto essere in grado di recitare. Dunque possedere anche quelle qualità che apparentemente, in una sala di doppiaggio, possono tranquillamente passare in secondo piano, come fascino ed eleganza. Stefano Sibaldi nasceva centoventi anni fa, l ’ 11 giugno 1905, a Livorno, “culla” del doppiaggio italiano, dove hanno emesso i primi acuti altre voci superbe. Voci (Emilio Cigoli, Carlo Romano, Giorgio Capecchi) che non sono mai state soltanto “voci”. Sibaldi, ad esempio, esordì sulle tavole del palcoscenico alle soglie degli anni ‘30 e si rivelò immediatamente una promessa del teatro nazionale, prendendosi le sue brave soddisfazioni compiendo una lunga gavetta in compagnie prestigiose, lavorando fianco a fianco con Memo Benassi e Rina Morelli, Nino Besozzi...