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"RIGGINA" PUPELLA

Dire Pupella basta ed avanza per definire chi è stata, indiscutibilmente, la "riggina", la regina del teatro partenopeo. Ma aggiungerci il cognome, Maggio, aiuta a specificare di chi si tratta, e soprattutto a rendere omaggio ad una gloriosa famiglia di artisti che hanno dato lustro ed onore al nostro spettacolo, specialmente i fratelli Dante e Rosalia, attivi come lei anche sul grande schermo.



Pupella Maggio, però, rimane la più celebre della famiglia di "figli d'arte". Quella che ha dato il contributo maggiore alla scena napoletana, soprattutto come "musa" di Eduardo in molteplici commedie di successo, prima fra tutte "Natale in casa Cupiello".
Con la sua recitazione "colorita" ed intensa, la sua verve unica - portata anche al cinema con graziose caratterizzazioni -, Pupella Maggio ha attraversato l'intero "secolo d'oro" del palcoscenico, si può dire dalla nascita -  avvenuta il 24 aprile 1910 -, visto che debuttò sul palcoscenico a soli due anni, e fino alla maturità, pochi anni prima di lasciare questo mondo, l'8 dicembre 1999, alle porte di quel nuovo millennio che, come sappiamo bene, avrebbe lasciato sempre meno spazio per il teatro.
Ebbene, oggi, a centodieci anni dalla sua nascita, voglio ricordare Pupella Maggio con questo articolo redatto lo scorso dicembre - in occasione del ventennale della sua scomparsa -, in cui ne ripercorro vita e carriera.

L'articolo è fruibile al seguente link:
http://ilrestodelmarino.blogspot.com/2019/12/pupella-maggio-immensa-erede-passati.html











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