FANTOZZI, LA “PIEGA” UMANA In principio era il Libro. E il Libro si fece Film. L’esagerazione di ironica ispirazione evangelica è quasi un obbligo quando si parla di un personaggio condannato alla stoica rassegnazione di chi non può fare altro che arrendersi - pur tra sporadici e illusi tentativi di ribellione - davanti al destino avverso. Il ragionier Ugo Fantozzi, matricola 1001/bis, dislocato all’ Ufficio Sinistri della Italpetrolcemetermotessilfarmometalchimica , la Megaditta, faceva il suo ingresso nel cinema italiano il 27 marzo 1975, portando in dote un universo grottesco, surreale, ma profondamente realistico nella descrizione della vita e delle peripezie di un impiegato sottomesso al circuito amministrativo-burocratico della sua azienda. Una “mezza manica” che passa il suo tempo sepolto tra scartoffie e pratiche, proprie e altrui, mentre una fauna di impiegati, occhialuti o affascinanti, anziani o giovani, panciuti o filiformi, piacenti o repellenti, passa il tempo tra l...