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 FRANCO CALIFANO: UNA VITA GRANDE IN UN TEMPO PICCOLO


 "Diventai grande in un tempo piccolo". Un lampo di vita, quella di Franco Califano. Un'esistenza conclusasi dieci anni fa - il 30 marzo 2013 - e vissuta sempre a mille, tra esperienze e aspirazioni. La sua voce, calda e roca, ha raccontato amori e follie, desideri, passioni, paure. La sua "penna", sensibile come poche, ha scritto brani immortali, portati al successo da grandi artisti. 



Da "E la chiamano estate" per Bruno Martini a "Minuetto" per Mia Martini, passando da "Un grande amore e niente più" per Peppino Di Capri e "Un'estate fa", magistralmente resa da Mina. Poesie in musica. Perché il "Califfo" era un poeta. Un uomo che aveva reso poetica una vita rocambolesca, vissuta senza riserve, senza rimpianti. Un uomo messo sotto i riflettori (e spietate critiche) proprio per il suo privato eccentrico e fuori dagli schemi. Ma, in fondo, a chi lo ha amato, con i suoi pregi e i suoi difetti, tutto ciò non interessa. Quello che conta è la sua musica: superba, romantica, coinvolgente. "Tutto il resto è noia", si potrebbe dire citando un altro "pezzo" degno di nota. Io, però, preferisco "Un tempo piccolo". Un passato folle, bagnato con vodka con tanto ghiaccio, di sbagli fatti per sentirsi errore. Un tempo piccolo per un uomo grande.

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