DON GIUSSANI, LA FEDE IN CAMMINO
La felicità non è una certezza, è un cammino. Un percorso lungo, tortuoso, fatto di ostacoli, di delusioni, paure e debolezze, ma anche di coraggio e di fiducia. La felicità è sul sentiero della fede. Perché il sentiero della fede non è asfaltato o lastricato di pietra levigata. È un sentiero impervio, di terra battuta e sassi. Un sentiero che attraversa i luoghi più remoti e angusti. Un sentiero che può percorrere anche chi non pensa di credere, ma lo dimostra coi fatti.
Vent’anni fa, don Luigi Giussani lasciava questo mondo dove tra sofferenza, miseria, padroni, operai, contestatori, giovani “capelloni” e ragazzine in minigonna, tra bombe, assassinii, pillole anticoncezionali e inni all’amore libero, riuscì a portare il conforto della parola di Cristo. Insegnante capace e appassionato, sacerdote moderno e rivoluzionario in nome del “figlio” di Dio, paladino di una Chiesa “umanizzata”, contestato dalle alte sfere ecclesiastiche (che lo spinsero ad abbandonare la Gioventù di Azione Cattolica per fondare Comunione e Liberazione) e amatissimo dalla gente, tra credenti e non credenti, tra uomini di fede sincera e individui alla ricerca di risposte ai grandi interrogativi. Risposte da ricercare in itinere, compiendo un viaggio di cui non si conosce la destinazione finale. Un percorso che don Giussani ha compiuto lungo la sua esistenza terrena e a cui forse, il 22 febbraio 2005, ha trovato un senso nell’incontro con Chi, quel viaggio, lo aveva spronato a compierlo. Di seguito, un articolo che gli dedicai nel centenario della nascita, in cui ne ho ripercorso vita, opere e visioni.
https://ilrestodelmarino.blogspot.com/2022/10/luigi-giussani-solo-per-amore-ha-fatto.html
A.M.M.
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