FRANCESCO ROSI: LA VERITÀ È UN LIMITE
Molte cose sembrano come non sono ma in realtà sono come non sembrano. Potrebbe apparire un’affermazione marzulliana, ma in realtà in questa frase si condensa il senso dell’intera opera cinematografica di Francesco Rosi. Narrazioni, cronache, racconti, pagine di storia politica e culturale in cui l’obiettivo è uno e inequivocabile: la ricerca della verità.
Classe 1922, napoletano in corpo e spirito, come hanno rivelato film dedicati con affetto e amore, ma anche con indignazione e incredulità alla sua patria (da I magliari a Le mani sulla città), Francesco Rosi ha speso un’intera esistenza e una grande passione, quella per il racconto storico e l’inchiesta, nella realizzazione di capolavori attraverso cui instillare dubbi sulla veridicità di fatti e personaggi della nostra storia recente: da Salvatore Giuliano (la misteriosa vicenda dell’assassinio del bandito di Montelepre) a Cristo si è fermato a Eboli (dedicato alla denuncia delle miserie della gente del Sud nata dalla “penna” di Carlo Levi), da Le mani sulla città (ispirato agli abusi edilizi del “Boom” nella Napoli di Achille Lauro) a Il caso Mattei (sulla misteriosa scomparsa del presidente dell’ENI). Francesco Rosi ha realizzato delle vere e proprie inchieste, utilizzando personaggi di comodo e uomini realmente esistiti interpretati da grandi attori, allo scopo di far luce su vicende in molti casi ancora oggi rimaste nell’ombra. Ma questo Rosi l’ha sempre saputo: la verità è un limite, nel senso matematico del termine. Qualcosa a cui ci si può avvicinare, anche di molto, ma che non si riuscirà mai ad afferrare del tutto. Ciò però non impedisce di provarci. Investigare, cercare indizi, formulare ipotesi e domande a cui dare una risposta. E se la risposta non si trova? Poco importa: a contare davvero è non lasciarsi ingannare dalle apparenze, ma bensì spingersi fin dove si può. È questo, a mio avviso, il testamento che Francesco Rosi ci ha lasciato con i suoi film e con la sua vicenda professionale. A dieci anni esatti dalla sua scomparsa, voglio pertanto ricordare Rosi riproponendovi un articolo che gli dedicai nel centenario della sua nascita e che potete leggere al seguente link: https://ilrestodelmarino.blogspot.com/2022/11/rosi-lesercizio-del-dubbio-bisogna.html.
A.M.M.
Commenti
Posta un commento