BUON COMPLEANNO, RITA!
«Anche per me / è arrivata così questa età /ho capito cos’è la realtà / di un pensiero d’amor». Sì, è arrivata anche per lei. È arrivata l’età dei bilanci, dei ricordi. Dei rimpianti? Probabilmente qualcuno, ma la sua vita ha sempre saputo viverla con lo spirito giusto. Rita Pavone compie ottant’anni, ma per tutti è rimasta sempre quella “ragazzaccia” che raccontava in note la sua generazione, perduta tra sogni, amori, delusioni, sfrenati twist, “balli del mattone” e “geghegè”.
E forse Rita Pavone, a differenza di molte ragazze della sua età, è cresciuta anche più in fretta. Figlia di un operaio della Fiat, debuttante giovanissima sui palcoscenici della sua Torino, approdò sul palco del Festival degli sconosciuti di Ariccia e da lì, in breve tempo, diventò la Rita che tutti abbiamo conosciuto. Grintosa, decisa, fiera nella sua piccola statura. L’aspetto da “maschiaccio” (reso magistralmente nei panni di Giannino Stoppani, il Gian Burrasca dello sceneggiato Rai tratto dal libro di Vamba) non ha mai scalfito la sua femminilità, rivendicata nei suoi capelli corti, nelle gonne sopra il ginocchio e nelle molteplici trasmissioni televisive che l’hanno vista protagonista ai tempi della Tv in bianco e nero. La lunga, intensa e travolgente storia d’amore con Teddy Reno - un maestro, una guida, prima ancora che marito e padre dei suoi figli - ha rappresentato più di altro la voglia di decidere per sé, di scavallare i muri delle convenzioni, di rivendicare la propria libertà, la lotta contro gli stereotipi, tra acuti e réfrain, da Canzonissima al Festival di Sanremo fino ai più prestigiosi palcoscenici del mondo, per un totale di 50 milioni di dischi venduti. E per una donna così, quest’età appena raggiunta potrà mai essere tanto diversa dalle precedenti? Io credo di no. Anche perché l’amore, il filo conduttore della sua vita, da La partita di pallone a Che m’importa del mondo fino a Cuore, col tempo può trasformarsi, evolversi, ma mai sfiorire. Perché la sua vera forza, la sua vera corazza, è sempre stato l’amore: per la musica e per se stessa. Buon compleanno, Rita!
A.M.M.
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