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 BRUNO CORBUCCI: IRONIA "DA MAESTRO"


  Battute esilaranti, spesso sagaci, pronunciate da volti che hanno fatto la storia del cinema di genere: dal comico al western all'italiana. Bruno Corbucci ha inondato di inchiostro pagine memorabili della comicità nazionale. Sue le sceneggiature di film epici, scritti in coppia con altre "penne" prodigiose come Gianni Grimaldi e Mario Amendola. Con quest'ultimo, infatti, diede vita ad un personaggio a cui diede anima Tomas Milian nei panni del "trucido" maresciallo Giraldi. Ma la sua carriera fu ben più ampia. Come il fratello maggiore Sergio, Bruno Corbucci nacque a Roma - il 23 ottobre 1931 - e proprio lì ebbe inizio la sua carriera come autore. 



Cominciò negli anni '40 come autore per la rivista, scrivendo copioni per artisti del calibro di Erminio Macario e Carlo Dapporto. Spettacoli brillanti, fatti di ironia e nonsense, velati doppi sensi e una comicità che ben presto approdò sul grande schermo. Bruno Corbucci scrisse tra le più belle battute per comici come Ugo Tognazzi, Raimondo Vianello, Walter Chiari, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, ma soprattutto per Totò, in celebri pellicole dirette da registi come il fratello Sergio Corbucci, Steno, Giorgio Simonelli e Lucio Fulci - ma si occupò anche della sceneggiatura della serie televisiva "Tutto Totò" diretta da Daniele D'Anza. 





In alto, alcuni celebri film sceneggiati da Bruno Corbucci.


A partire dagli anni '60, poi, passò alla regia, che lo vide spaziare dalla parodia western ("Ringo e Gringo contro tutti") al musicarello ("Zum Zum Zum - La canzone che mi passa per la testa"). Ma il massimo successo dietro la macchina da presa lo ottenne insieme a Mario Amendola, con la lunga serie di pellicole incentrata sul maresciallo Nico Giraldi, alias Tomas Milian, a partire da "Squadra antiscippo" (1976) fino a "Delitto al Blue Gay" (1984). 


Tomas Milian in "Squadra antiscippo" (1976), primo film della serie ideata da Bruno Corbucci e Mario Amendola.

Negli ultimi anni, Corbucci lavorò anche con attori come Renato Pozzetto, Bud Spencer e Terence Hill, sia come regista che sceneggiatore, ma si dedicò soprattutto alla televisione, dove diresse alcune serie televisive ("Classe di ferro") e ideò alcuni programmi come "Gran Casinò", a cui stava lavorando proprio poco prima di morire - il 6 settembre 1996 -, a seguito di un attacco cardiaco.

Nonostante la sua lunga carriera, Bruno Corbucci è forse meno ricordato, rispetto al fratello - maestro del "western all'italiana" insieme a Tessari e a Leone -, ma sarebbe ingiusto dimenticare chi con la sua fantasia e il suo estro ha contribuito al prestigio di una gloriosa stagione cinematografica nazionale dove l'ironia, seppur sagace, sapeva essere raffinata. Ebbene, a novant'anni dalla sua nascita, non potevo non omaggiare proprio colui che di questa ironia fu tra i più grandi "maestri".

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