ADDIO, NICOLETTA!
Elegante, discreta, educata. Per quarant'anni il suo primo piano così semplice, sorridente e familiare è entrato nelle case degli italiani, ad annunciare con la sua voce gentile quanto la Rai - Radio Televisione Italiana aveva in serbo per noi. E con la stessa pacatezza, Nicoletta Orsomando se ne è andata via, portando con sé il meglio della tv di Stato. Quella del "Telegiornale della Sera", "Carosello", il Varietà del sabato sera. Quella in cui approdò nel lontano 1953, quando dopo un corso di dizione entrò alla Rai di Roma - città in cui si trasferì giovane da Casapulla, nel casertano, dove nacque l'11 gennaio 1929 - dando inizio ad una bellissima storia.
Quella di una femminilità garbata, sensuale ma non volgare, adatta a fare capolino dal televisore ad ora di cena, con quel "Signore e signori, buonasera" che utilizzò per la prima volta annunciando un documentario della National Geographic. Poi vennero "La Tv dei ragazzi", il Festival di Sanremo 1957, condotto insieme a Nunzio Filogamo, Fiorella Mari e Marisa Allasio, "Un disco per l'estate" nel 1966 e tanti altri programmi - dalla politica allo spettacolo - che si avvalsero della sua signorilità. Ma è come "Signorina buonasera" che Nicoletta Orsomando è rimasta nel cuore di tutti quegli italiani ancora legati al glorioso passato televisivo nazionale: quello in giacca e cravatta, quello della dizione perfetta, dei comici mai volgari, delle ballerine che - spesso - facevano scandalo pur nella loro pura ingenuità. Quello fatto di musica, teatro, cinema, sceneggiati, programmi di intrattenimento, documentari, spesso annunciati dalla sua soave voce, fino al 20 novembre 1993, quando lasciò il video, salvo qualche apparizione sporadica per ricordare con nostalgia i bei tempi.
Ebbene, adesso che Nicoletta Orsomando non c'è più, la nostalgia sale, provocando tristezza in tutti coloro che l'hanno amata, tanto quanto quell'era televisiva indimenticabile. Chissà, forse adesso, Lassù tra le nuvole comparirà davvero la leggendaria scritta "Fine delle Trasmissioni", che segnava la chiusura della programmazione giornaliera, spesso dopo un suo ultimo annuncio. Sì, è davvero "finita", ma il ricordo di quelle atmosfere e di quelle emozioni resterà sempre vivo in noi, come il suo caro ricordo. Addio, Nicoletta!
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