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 3° ANNIVERSARIO DE "Il Resto del MARINO": ALLA MIA "FOLLA"...GRAZIE!


"È bello scrivere perché riunisce le due gioie: parlare da solo e parlare a una folla". Come diceva Cesare Pavese la bellezza della scrittura sta nella possibilità di condividere i propri pensieri, senza imbarazzo e soggezione. Fin da piccolo mi è sempre piaciuto scrivere più che parlare, proprio perché ho sempre creduto fosse la maniera migliore per aprirsi senza riserve o remore. Ebbene, tre anni fa esatti, il 3 marzo 2018, ho deciso di unire questa mia voglia di comunicare con la mia passione per la scrittura e il giornalismo e realizzare questo mio piccolo spazio online. Vi ho parlato di storia, musica e cinema del Novecento, ho espresso mie personali riflessioni, ma ho soprattutto raccontato di me attraverso fatti e personaggi che mi hanno da sempre colpito ed affascinato.



Ciò che però mi ha dato la forza di continuare è stato soprattutto il vostro personale riscontro. Sapere che ci sia qualcuno a leggere ed apprezzare quanto scrivo è senza dubbio la "corrente" necessaria a mantenere in esercizio le "rotative" del mio cervello, e continuare a mandare in stampa "virtuale" quanto desidero raccontarvi. Sono sempre stato un tipo riservato ed abbastanza chiuso, ma la scrittura mi ha consentito di poter essere apertamente me stesso, "senza filtri", per usare un termine social.

E per quanto, come diceva Snoopy, "scrivere è un lavoro duro", alla fatica si contrappone sempre il piacere di tenere una penna in mano oppure pigiare sui tasti di una vecchia macchina per scrivere o sulla tastiera di un Pc, che è per me la cosa più bella al mondo, e più passa il tempo più me ne rendo conto. Per anni ho scritto "in silenzio", coltivando dentro me una passione che mi ha portato a voler fare della scrittura un mestiere, che si tratti di giornalismo o qualcosa di più. Oltre ai quattrocentotrentatré articoli da me redatti (escluso il presente), da voi letti ed apprezzati, ho anche scritto poesie, pensieri e qualche racconto che, per ora, vivono "all'ombra" e che non ho ancora divulgato. Tuttavia se non avessi deciso di aprirmi al pubblico e di raccontare ciò che sono e ciò che penso, forse oggi non avrei maturato quell'esperienza che mi fa sperare sempre di più nella possibilità di vivere della mia scrittura. Può anche darsi che rimanga un sogno nel cassetto, ma farò il possibile per tirarlo fuori e portarlo alla luce. E se questo diventerà realtà il merito sarà anche de "Il Resto del MARINO" e dei suoi infaticabili lettori. Pertanto ringrazio di vero cuore la mia "folla" e le do appuntamento al prossimo articolo, con la passione e l'entusiasmo di sempre. A presto!


                                                                                                                                                    A. M. M.

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