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ROSITA PISANO: " 'A FEMMENA" DEL CINEMA ITALIANO

 La sua "arte" discendeva da un'illustre famiglia teatrale partenopea e lei stessa calcò i più prestigiosi palcoscenici nazionali, ma la sua presenza arricchì anche numerose pellicole del cinema italiano, attraverso preziose caratterizzazioni.




Rosita Pisano può essere annoverata tra le più celebri e validi attrici napoletane del ventesimo secolo, accanto a nomi come Dolores Palumbo e Vittoria Crispo.
Nata a Napoli il 15 ottobre del 1919, Rosita era figlia d'arte. Entrambi i genitori, Margherita Cosenza e Gennaro Pisano, avevano calcato i teatri napoletani prima sotto la guida di Raffaele Viviani poi con i fratelli De Filippo.
Proprio con quest'ultima compagnia, Rosita cominciò la sua attività teatrale, per poi proseguire con il solo Eduardo, a seguito della separazione di questi da Titina e Peppino.
Compagnia in cui, in seguito, conoscerà anche suo marito, l'attore Mario Frera - anche lui noto caratterista cinematografico.



    Da sinistra, Rosita Pisano, Eduardo De Filippo e Vittoria Crispo in scena a teatro.

La Pisano prese parte a tutte le più celebri commedie eduardiane, da "Questi fantasmi" a "Filumena Marturano", sia a teatro, in diverse tournée in giro per l'Italia, sia in radio, dai microfoni della Rai.




                                                   Rosita Pisano con Eduardo De Filippo in "Non ti pago!".


Successivamente entrò nella compagnia di Nino Taranto, ma nel corso della sua carriera lavorò anche con Giuseppe Patroni Griffi, Ugo Tognazzi e Renato Rascel.



Rosita Pisano con Alberto Sordi ne "Il vigile".


La sua popolarità nazionale è però legata al cinema. Piccola di statura, dal volto pungente e dai modi spicci, partecipò ad oltre cinquanta film tra gli anni '50 e '70, spesso interpretando cameriere dispettose, donne pettegole e acide e popolane impiccione, con risultati eccezionali.
Esordì nel 1942 nel film "Non ti pago!", accanto ai fratelli De Filippo e diretta da Carlo Ludovico Bragaglia.


   In alto, Rosita Pisano con Margareth Lee ne "In ginocchio da te". In basso, con Anna Magnani in "La sciantosa".




Ma la troviamo anche in diversi film con Totò, come "Totò a colori" (1952) e "Totò e Carolina" (1955), accanto ad Alberto Sordi ne "Il vigile" (1960) e in alcuni film musicarelli, come "In ginocchio da te" (1964), con Gianni Morandi, Nino Taranto e Dolores Palumbo. Tra le sue migliori interpretazioni televisive si ricorda invece quella di "Cristina" nel film "La sciantosa" (1971), accanto ad Anna Magnani e Massimo Ranieri. Fu quella la sua ultima apparizione prima della sua prematura scomparsa, avvenuta a Roma il 24 dicembre del 1975, a soli cinquantasei anni.

Ho ritenuto opportuno - in occasione del centenario della sua nascita - ricordare questa grande artista italiana, non solo quale illustre interprete del teatro - napoletano e non - ma soprattutto quale valida caratterista che ha per decenni incarnato alla perfezione, seppur in maniera caricaturale, " 'A femmena" napoletana del cinema italiano.





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