GIORGIO PERLASCA: UN EROE QUALUNQUE "Ma lei, avendo la possibilità di fare qualcosa, cosa avrebbe fatto?". Fu questa la sua risposta al giornalista Enrico Deaglio, autore di una biografia corredata di un'intervista dal titolo "La banalità del bene. Storia di Giorgio Perlasca". Fino a soli dieci anni prima, la sua vicenda era rimasta celata dentro di lui, come qualcosa di inimmaginabile, di assurdo. Qualcosa su cui mantenere il riserbo e non solo per umiltà - dote che non gli è mai mancata -, ma soprattutto per l'incredulità che suscita un racconto del genere. "Un uomo qualunque", un ex commerciante in carni, che si spaccia per Jorge Perlasca, Console spagnolo, e salva oltre cinquemila ebrei ungheresi dai campi di sterminio. Eppure, alla fine degli anni '80, pochi anni prima della sua morte, Giorgio Perlasca o meglio "Jorge", uscì fuori dal silenzio per raccontare la sua verità. Tutto cominciò l'8 settembre 1943, il gio...