IL CORAGGIO DI COMINCIARE: BUON ANNO A TUTTI!
E adesso? Credo sia la domanda che in molti ci siamo posti questa mattina, svegliandoci.
Dopo i bagordi del veglione e il riposo della giornata di ieri, è oggi che ha inizio ufficialmente
il nuovo anno. Fatta eccezione per chi ha lavorato anche in questi giorni di festa - a cui va tutta la nostra gratitudine e ammirazione -, la maggior parte di noi ha appena ripreso i propri impegni lavorativi e di studio, sebbene il clima natalizio terminerà soltanto il 6 gennaio.
Fatto sta che il 2020 è qui e ora si aspetta molto da noi. Eh già, perché nelle ultime quarantotto ore ne abbiamo fatte molte di promesse: abbiamo brindato al nuovo anno facendo buoni propositi,
impegnandoci a realizzare tutti i nostri sogni, con la speranza che una buona stella ci assista, ma pur sapendo che la maggior parte del compito spetta a noi.
Indubbiamente, adesso che è giunto il momento di dare forma alle nostre idee, è normale avere un po' di paura. Si tratta di cominciare tutto da capo, come se fosse la prima volta, con la consapevolezza che, molto probabilmente, non tutto andrà come speriamo e potremmo incontrare molte difficoltà lungo il nostro cammino. Ma è proprio questa la cosa più bella: avere ancora una possibilità per sperare, lottare, illuderci, sbagliare, sognare ed amare. Come scrisse Cesare Pavese: "L'unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante".
Ebbene oggi, 2 gennaio 2020, abbiamo davanti a noi un nuovo "istante", un nuovo "inizio".
Quello che auguro a voi tutti e a me è di trovare il coraggio e la determinazione per iniziare
questo nuovo anno con il piede giusto e, comunque vada, arrivare alla fine con la consapevolezza di avercela messa tutta. Buon anno e buon "inizio" a tutti!
A. M. M.
E adesso? Credo sia la domanda che in molti ci siamo posti questa mattina, svegliandoci.
Dopo i bagordi del veglione e il riposo della giornata di ieri, è oggi che ha inizio ufficialmente
il nuovo anno. Fatta eccezione per chi ha lavorato anche in questi giorni di festa - a cui va tutta la nostra gratitudine e ammirazione -, la maggior parte di noi ha appena ripreso i propri impegni lavorativi e di studio, sebbene il clima natalizio terminerà soltanto il 6 gennaio.
Fatto sta che il 2020 è qui e ora si aspetta molto da noi. Eh già, perché nelle ultime quarantotto ore ne abbiamo fatte molte di promesse: abbiamo brindato al nuovo anno facendo buoni propositi,
impegnandoci a realizzare tutti i nostri sogni, con la speranza che una buona stella ci assista, ma pur sapendo che la maggior parte del compito spetta a noi.
Indubbiamente, adesso che è giunto il momento di dare forma alle nostre idee, è normale avere un po' di paura. Si tratta di cominciare tutto da capo, come se fosse la prima volta, con la consapevolezza che, molto probabilmente, non tutto andrà come speriamo e potremmo incontrare molte difficoltà lungo il nostro cammino. Ma è proprio questa la cosa più bella: avere ancora una possibilità per sperare, lottare, illuderci, sbagliare, sognare ed amare. Come scrisse Cesare Pavese: "L'unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante".
Ebbene oggi, 2 gennaio 2020, abbiamo davanti a noi un nuovo "istante", un nuovo "inizio".
Quello che auguro a voi tutti e a me è di trovare il coraggio e la determinazione per iniziare
questo nuovo anno con il piede giusto e, comunque vada, arrivare alla fine con la consapevolezza di avercela messa tutta. Buon anno e buon "inizio" a tutti!
A. M. M.
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