AUGURONI, RED! Se il rosso è il colore della passione, in lui la troviamo perfino nel nome. Anche se per Bruno Canzian, in arte Red, in fondo, quel nome fu quasi un'imposizione del suo primo discografico, quando suonava con i "Capsicum Red", e fingeva di essere figlio di madre inglese, perché faceva molto " beat ". Erano gli anni '60, quando cominciò a muovere i primi passi nel mondo della musica. Nella sua Treviso, esattamente Quinto di Treviso, dove è nato il 30 novembre di settant'anni fa, iniziò a strimpellare da solo con la prima chitarra acustica regalatagli dal papà Giovanni, poi con alcuni amici, fondando "I Prototipi" poi divenuti "Capsicum Red", con cui pubblicò i primi dischi arrivando perfino al Festivalbar. L'anno della svolta fu il 1973, quando il suo destino si incrociò con quello dei Pooh. Riccardo Fogli stava per andar via, e serviva un nuovo bassista. I Pooh. Da sinistra, Stefano D'Orazio, Roby Facchinett...