IL “GRANDE” SALERNO Un Grande. Un Grande del palcoscenico, del cinema, anche della televisione. Un Grande artista, versatile, competente, appassionato. Grande come il vuoto che ha lasciato trent'anni fa, quando un tumore se lo portò via troppo presto. Ma oggi, di Grande, c'è solo l'oblio. Quello che ha travolto Enrico Maria Salerno a dispetto di una vita e di una carriera perennemente sotto i riflettori. Dai successi in palcoscenico alle vicende sentimentali, tra figli, mogli, matrimoni e flirt di un certo livello. La passione, dopo tutto, è ciò che lo ha sempre contraddistinto. Enrico Maria Salerno, Umberto Orsini e Sarah Ferrati in "Chi ha paura di Virginia Woolf?" (1963), regia di Franco Zeffirelli. . La passione per il teatro, che lo ha visto fin dagli anni ’40 cimentarsi con Shakespeare, Eschilo, Moliére e Dostoevskij, passando dalla compagnia Adani-Tofano al “Piccolo” di Milano con Strehler, fino a fondare con Ivo Garrani e Giancarlo Sbragia l’innovativ...