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 DIANA DEI: UNA DONNA, UN’ARTISTA, UN AMORE


Dietro un uomo di talento c’è sempre una donna di talento. Ed ecco che, se Mario Riva è stato l’uomo, l’artista, l’attore e “l’amico del sabato sera” di talento che abbiamo tutti apprezzato, anche Diana Dei, nel suo piccolo, ha dimostrato di avere talento, anche più d’uno. Per l’anagrafe si chiamava Agnese Mancinelli e nasceva a Roma centodieci anni fa, il 28 febbraio 1914. Ma fu quel nome dal suono gradevole, che rimandava alle divinità e alle leggende greche, a renderla nota sui palcoscenici nazionali. Ella era in principio una pianista, diplomata all'Accademia di Santa Cecilia. 





Aveva mosso i primi passi come concertista, ma fu l’arte dello spettacolo a rapirla e a renderla ciò che è stata: una donna talentuosa, bella, affascinante, simpatica e spiritosa. Fin dagli anni ’40, Diana Dei iniziò a esibirsi nel teatro di rivista, lavorando con Galdieri (nella compagnia di Totò e Anna Magnani), e soprattutto Garinei & Giovannini, e così, in scena, avvenne l’incontro fatale tra lei e Mario Riva. 


Diana Dei con Mario Riva.


Per il “nientepopodimeno” della Tv, il futuro conduttore de “Il Musichiere”, la conoscenza della Dei fu altrettanto importante di quella dell’amico/compare di sempre, Riccardo Billi. Mario Riva venne attratto da quella donna, Diana Dei subì il fascino di quell’uomo dai modi gentili e garbati ed ecco che, tra gli anni ’40 e ’50, la premiata ditta “Billi & Riva” trovò la soubrette perfetta per rendere memorabili i suoi sketch. Fu così che la carriera di Diana Dei e quella di Mario Riva si intrecciarono come le loro vite, consacrate da un legame affettivo e sentimentale reso concreto dalla nascita del loro unico figlio, Antonello, nel 1951. Tra radio, teatro e cinema - numerosi i film a cui parteciparono in coppia, affiancati dall’immancabile Billi -, Diana Dei coronò un sogno d’amore e una carriera in ascesa, anche se, quando Mario Riva si lanciò nel mondo della neonata Tv, ella preferì rimanergli accanto dall’esterno, come una brava moglie. Benché, in verità, moglie proprio non era. Erano infatti entrambi già sposati, e a quel tempo una convivenza e un figlio nato fuori dal matrimonio non erano cose ben accette, né dalla legge, né dalla morale comune. Ma, in fondo, al pubblico questo non importò mai molto. La loro felicità quella “da quattro soldi”, semplice e genuina, come cantava Mario Riva nella celeberrima sigla de “Il Musichiere”, era anche la felicità della gente che apprezzava l’uomo e la donna fuori dalle scene. Sembrava una favola. E proprio come in una favola, arrivò qualcosa a turbare la loro serenità. Nel settembre 1960, infatti, Mario Riva se ne andò, a causa dei postumi di una brutta caduta occorsagli all’Arena di Verona, durante un'edizione speciale della sua popolare trasmissione Tv. Fu così che Diana Dei, rimasta sola con un bambino piccolo, decise di ritirarsi dalle scene. Tuttavia, molti anni dopo, poco prima della sua scomparsa - avvenuta il 3 gennaio 1999 -, la Dei tornò a farsi vedere in Tv, spesso per ricordare la sua carriera e il suo grande amore. Proprio come ho voluto fare io, per rendere omaggio alla donna, all’artista e al sentimento.

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