CARLO LEVI, MEDICO D'ANIME L'anima non è affar del medico, a differenza del corpo. Eppure lui, forse perché non era solo questo, riuscì a leggere nel cuore della gente, a ritrarre emozioni, speranze, desideri e sofferenze di popoli afflitti. Con la penna o col pennello, Carlo Levi ha raccontato drammi, illusioni e bisogni della povera gente del Sud, cercando di sostenerla, di alleviare le sue sofferenze come un bravo medico. Perché il dottor Carlo Levi, ornato d'alloro nel 1925 alla Facoltà di Medicina dell'Università di Torino - città in cui nacque centoventi anni fa, il 29 novembre 1902 -, capì ben presto che la sua vocazione era ben altra, ma riuscì a suo modo a curare le persone, le loro anime affrante, a denunciare ingiustizie e disparità sociali. Quando, negli anni '30, il suo impegno politico antifascista lo portò al confino obbligato nelle desolate terre della Lucania orientale, tra Grassano e Aliano, nella provincia di Matera, Carlo Levi si ritrovò davant...