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 SCHULZ, UN SOGNO A FUMETTI


Un mondo fantastico fatto di battute sarcastiche e perle di saggezza. Un mondo fatto di piccoli personaggi animati in grado di far riflettere sul bene e sul male con il sorriso. Un mondo creato ex nihilo da un adulto rimasto nel profondo bambino. Perché Charles M. Schulz e il suo "pupillo" Charlie Brown non erano poi così diversi. Impacciati, timidi e introversi ma decisi a credere nei propri sogni a qualunque costo, anche quando essi sembrano irrealizzabili. 




Un secolo fa, in Minnesota, il "papà" dei Peanuts (Charlie Brown, Snoopy, Lucy, Woodstock, Linus e company) iniziava quel percorso di vita che lo avrebbe portato, nel 1950, a disegnare le celebri strisce a fumetti che per ben mezzo secolo (fino alla sua scomparsa, nel febbraio 2000) vennero pubblicate senza sosta su riviste e quotidiani di tutto il mondo. Ancora oggi, Charlie Brown, "il bambino dalla testa rotonda", il suo fedele amico a quattro zampe Snoopy, l'amico fraterno Linus e la burbera Lucy continuano a darci consigli, suggerimenti preziosi, a strapparci sorrisi in rete e sui social, dove le storie di Schulz continuano a circolare. Simbolo di un sogno che non è mai svanito e della passione sconfinata di un uomo che non ha mai rinunciato ai suoi desideri. Qui di seguito vi ripropongo l'articolo da me redatto nel ventennale della sua scomparsa, in cui ho raccontato di lui, dei suoi splendidi compagni di giochi e di come un sogno, se ci credi davvero, alla fine si realizza sempre.

L'articolo è fruibile al seguente link:

https://ilrestodelmarino.blogspot.com/2020/02/charles-schulz-un-bambino-dalla-testa.html

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