ANNIE GIRARDOT, IL TALENTO DI UNO SGUARDO MALINCONICO Non so in Francia, la sua patria, ma qui da noi di lei si parla poco. Eppure è strano, perché Annie Girardot, in effetti, deve la sua celebrità proprio al nostro paese. Tutto iniziò nel 1960, con un piccolo capolavoro di Luchino Visconti, "Rocco e i suoi fratelli", accanto al connazionale Alain Delon e a colui che diventò suo marito, Renato Salvatori. Nadia, l'affascinate e sfacciata prostituta che divide i due fratelli Rocco (Delon) e Simone (Salvatori), trovando la morte per mano di quest'ultimo, accecato dalla gelosia e dalla rabbia, fece della Girardot la grande attrice che è stata. Con i suoi occhioni grandi, il volto tormentato e fascino da vendere, riuscì a farsi spazio nel mondo del cinema raggiungendo un successo straordinario anche in madrepatria, dove mosse i primi passi. Iniziò la sua carriera giovanissima a Parigi - dove nacque il 25 ottobre 1931 -, dopo il diploma al Conservatoire national supérieur ...