LA DIFFERENZA SIAMO NOI: BUON ANNO! Malinconia e paura. Credo siano questi i sentimenti che pervadono un po' tutti in queste ultime ore dell'anno. Perché la gioia, il buonumore a tutti i costi, il "trenino" di mezzanotte, i fuochi d'artificio, lo schiocco dei tappi di spumante servono solo a nascondere una sensazione comune: mo' che succede? Per carità, come diceva il buon Luciano De Crescenzo in un suo esilarante film, " è tutta una convenzione ". Non è che domani mattina ci alziamo dal letto - rintronati dai bagordi del Veglione - e ci ritroviamo catapultati in un mondo diverso. D'altra parte, Gianni Rodari, in una sua filastrocca, diceva con saggezza che il nuovo anno sarà il frutto della volontà dell'uomo. Però, però, premettendo che tutto ciò sia giusto, bisogna ammettere che l'idea di ricominciare daccapo suscita sempre un po' di strizza. Per quanto mi riguarda ho una grande paura. L'anno che ci stiamo buttando alle spalle...