VITTORIO, IL "RE" "Non fu mai impallato!", recita la sua lapide al Cimitero del Verano di Roma. Un chiaro riferimento alla sua immensa vita artistica dove effettivamente non fu mai "impallato", in quanto non ci fu mai alcun ostacolo tra lui e la macchina da presa. Vittorio Gassman ha indubbiamente dominato la scena quasi ininterrottamente tra gli anni '40 e gli anni '90, in teatro e al cinema. Nel primo ha rappresentato le più belle opere della letteratura mondiale, nel secondo ha incarnato alla perfezione l'italiano sbruffone e sicuro di sé, bugiardo e fanfarone, donnaiolo e superficiale. Per decenni nel suo profilo aquilino, nel suo sguardo magnetico e nel suo fisico atletico, l'Italia intera si è specchiata nella speranza di trovarvi una qualche somiglianza, invidiandone sicumera e spavalderia: alla stregua di Roberto Mariani, alias Jean-Louis Trintignant, nel cult di Risi "Il sorpasso". Timido, riservato ed insicuro, contrar...