CESARE BARBETTI, INCONFONDIBILE "ANIMA" Eleganza e charme , in corpo e voce. Ed è proprio quest'ultima, la voce, la sua "anima", ad aver fatto di Cesare Barbetti un mito del doppiaggio nazionale. La sua vicenda artistica, però, non può essere limitata soltanto a questo, dal momento che essa cominciò prestissimo e come attore. Figlio d'arte - entrambi i genitori erano attori -, Barbetti nacque "casualmente" a Palermo (il 29 settembre 1930) su una nave, e fece il suo ingresso nel mondo dello spettacolo soltanto quattro anni dopo, quando esordì nel film "Il cappello a tre punte" di Mario Camerini, accanto ad Eduardo De Filippo. Dotato di spontaneità recitativa e grande capacità di immedesimazione nel personaggio, Barbetti diede gran prova di sé quale attore-bambino, partecipando a numerosi film con ruoli particolarmente apprezzati come quelli di Marco Ansaldi in "Dagli Appennini alle Ande" (1943) di Flavio Calzavara e Brunello i...