HIKMET, ANIMO PURO
Amore, natura, vita, libertà. Le parole chiave per comprendere la sua lunga produzione poetica. Una penna, quella di Nâzim Hikmet, che solo un attacco cardiaco, sopraggiunto il 3 giugno 1963, ha potuto interrompere il suo scorrer fluido e appassionato. Dalla lotta per l'indipendenza della sua Turchia alla prigionia e alla rinascita nell'amata Unione sovietica, dove le sue liriche e le sue pièce teatrali gli permisero di farsi un nome tra gli intellettuali comunisti.
"Romantico" era l'aggettivo con cui veniva definito il comunismo di Hikmet, fatto di versi pieni di speranza e di amore, tanto amore. "Alla vita" e "Il più bello dei mari" sono senza dubbio le poesie più conosciute e famose, ma varrebbe la pena leggerle tutte. Perché Nâzim Hikmet è stato un grande animo, puro e sincero, che andrebbe riscoperto nella sua interezza. Ebbene a sessant'anni dalla sua scomparsa, vi ripropongo un articolo scritto qualche tempo fa, in cui ne ho ripercorso ampiamente vita, pensieri e opere. L'articolo è fruibile al seguente link:
https://ilrestodelmarino.blogspot.com/2022/01/nazim-hikmet-il-comunista-romantico-la.html
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