BEPPE FENOGLIO, CUSTODE DI MEMORIE
Contro di essa non poté nulla. Sessant'anni fa, la sua lotta disperata contro la malattia la perse, ma Beppe Fenoglio, di battaglie, ne aveva vinte tante. Quelle a favore della libertà, del libero pensiero, del valore della memoria storica. Gli ideali della lotta partigiana, consumata tra speranze e dolori sullo sfondo delle sue amate Langhe, i paesaggi della sua città, Alba.
Appassionato di letteratura e scrittura, Beppe Fenoglio lasciò gli studi classici per arruolarsi durante la Seconda guerra mondiale, ma dopo l'8 settembre la Resistenza lo accolse tra le sue leve per combattere contro l'occupazione nazista. E quell'esperienza, tra realtà cronachistica ed elementi di fantasia, è confluita tutta nei suoi racconti, come "Il partigiano Johnny", il più celebre e conosciuto. La sua "penna" ha raccontato come poche un periodo storico di cui, ancora oggi, la memoria latita un po', offrendo uno spaccato realistico e sincero della Resistenza e dei suoi umili eroi. Ebbene, nell'anniversario della sua scomparsa, voglio ricordare Beppe Fenoglio, custode di memorie, riproponendovi l'articolo da me redatto lo scorso anno, ad un secolo dalla sua nascita.
L'articolo è fruibile al seguente link: https://ilrestodelmarino.blogspot.com/2022/03/fenoglio-storie-di-resistenza-paesaggi.html
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