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ANNA LONGHI: ROMA BELLA


Chi l’ha dimenticata quale moglie generosa e spiritosissima di uno straordinario Sordi fruttarolo in viaggio per l’Italia tra bellezze monumentali e percorsi culinari su invito dei figli radical chic? Chi l’ha dimenticata, tenace e combattiva, con la sua piccola grande mole impegnata nella maratona di New York,  sempre quale consorte di Sordi ma nelle vesti di un tassinaro romano? Oso rispondere: nessuno. 




Nessuno ha dimenticato Anna Longhi. Nessuno è riuscito a farlo perché il suo volto sornione, la sua saggezza in perle e pillole di comicità, la sua gestualità, le sue ricette propinate nei talk-show ne hanno fatta una “Sora Lella” traghettata nel Duemila. Trasteverina di nascita ma cresciuta nel Rione Monti, madre di famiglia, sarta cinematografica, era impegnata con orli, rammendi e costumi quando l’Albertone nazionale la scovò sul set di un film e ne fece la moglie romana per antonomasia: procace, materna, decisa ed ironica. Anna Longhi ha così rivoluzionato la sua tranquilla esistenza quotidiana diventando una piccola star. Da Lina Wërtmuller a Anthony Minghella, da Pupi Avati a Carlo Vanzina, dall’Italia all’estero, il suo faccione bonario ha trovato spazio ovunque, partendo dal cinema e arrivando alla televisione, tra fiction e spot pubblicitari, anche se nell’immaginario collettivo è rimasta semplicemente la consorte “buzzicona” di Sordi, tanto da decidere di dare quel nome alla sua trattoria al Lido di Ostia, aperta poco prima della sua scomparsa e gestita oggi dalla figlia e dalla nipote. Ebbene, a novant’anni dalla sua nascita, voglio ricordare Anna Longhi, effige di Roma bella, riproponendovi un articolo che le dedicai qualche tempo fa e che è disponibile al link seguente: https://ilrestodelmarino.blogspot.com/2021/05/longhi-lallegra-buzzicona-stata-tra-le.html.


A.M.M.

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