BUON COMPLEANNO, FAUSTO!
Era il 1967 quando, dagli altoparlanti dei juke-box delle spiagge italiane, le note di A chi invitavano ragazzi e ragazze a ballare un lento. Era solo l’inizio. L’inizio di una carriera che lo avrebbe portato in alto, come la sua voce, in grado di squarciare il cielo più cupo. Come sul palco dell’Ariston al grido di Io amo, Mi manchi e Ti lascerò, che gli fruttò il podio in coppia con un’altra voce potente, quella di Anna Oxa.
Fausto Leali compie ottant’anni. Di musica, successi, emozioni. Di jazz e di soul. Di amori e di speranze. Di tormenti e di passioni. Passioni urlate con la sua voce “nera” su un volto “bianco”. Una voce che non invecchia, bensì ringiovanisce. Riacquista forza, vigore e calore. Come in quell’estate di fine anni ‘60, quando quella cover di un brano statunitense (Hurt) scritta da Mogol lo portò sulla vetta delle classifiche. Una cima che ha risalito e disceso più volte, aggrappandosi con forza, come un alpinista, alle sue corde vocali. Corde che non deludono mai, perché agganciate ai supporti del cuore. E proprio nelle classifiche del cuore, quelle che non conoscono né tempo né spazio, Leali conserva ancora il suo primato. Buon compleanno, Fausto!
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