FERRAGOSTO: VACANZE ESTIVE, ULTIMO ATT(IM)O
Siamo al giro di boa. È triste dirlo nel giorno in cui si raggiunge il punto più alto delle vacanze estive, sia se guardiamo alle temperature, sia se guardiamo ai livelli di traffico sulle nostre strade e autostrade. Fatto sta che siamo esattamente a metà di questo mese d’agosto e il tempo che ci resta è davvero poco. Voi direte: il tempo per fare cosa? Sicuramente per divertirci, per rilassarci, per scrollarci di dosso
pensieri e preoccupazioni che ci affliggono durante l’anno. Ma è così? Davvero le vacanze estive aiutano a liberarci dai pesi che gravano sulle nostre esistenze? Non ne sarei tanto sicuro.
Credo piuttosto che ci permettano di fare una breve pausa. Come una sosta in Autogrill, magari dopo quaranta chilometri di coda e altrettanti da fare ancora, a passo d’uomo, verso le nostre destinazioni, che siano a picco sul mare, o sulle vette dei nostri bellissimi rilievi montuosi. Quella sosta lì, di dieci, venti minuti per un panino e una coca da consumare in fretta e furia, ci consente sicuramente di rifocillarci, sgranchirci le gambe (specialmente per chi è addetto alla guida) e soddisfare le nostre esigenze fisiologiche, ma non ci libera dal “pensiero” di un viaggio ancora lungo e funestato dal caldo e dai bollettini di Onda Verde. Io credo che le vacanze estive siano proprio questo: un attimo fuggevolissimo, come il piacere secondo Schopenhauer. La fugacità di quell’attimo, però, non deve affatto scoraggiarci. Bisogna puntare alla qualità, più che alla quantità. Allora, ecco che in questi ultimi giorni di vacanze che ci attendono dovremmo badare proprio alla qualità. Lasciar perdere l’esigenza di vivere giorni e giorni di evasione, magari puntando luoghi lontani che presuppongano ore e ore di aereo, di treno o di auto per raggiungerli. Cerchiamo invece posti del cuore, magari a pochi passi dalla nostra esistenza giornaliera,
dove immergerci totalmente in noi stessi e far pace con problemi, dubbi e fragilità. Puntiamo alla qualità, non alla quantità. Ci accorgeremo che basta un niente per sentirsi subito rigenerati. Ebbene, care lettrici e cari lettori, in questa assolata giornata di Ferragosto, auguro a tutti voi "attimi" di prima qualità, per poter assaporare la vera essenza delle vacanze estive: interiori, prima che esteriori.
A.M.M.
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