LUNGA VITA AL “MARINO”!
Care lettrici e cari lettori,
in un turbinio emozionale di articoli da scrivere, impegni da onorare (esterni al web) e pensieri da “sopportare” e “supportare”, esattamente una settimana fa ho dimenticato di celebrare una ricorrenza troppo importante per me. Era infatti il 3 marzo di sei anni fa il giorno in cui inaugurai questo blog con un pensiero personale, senza immaginare lontanamente dove mi avrebbe portato. E sinceramente non so ancora dove mi condurrà e se potrò dire, un giorno, che sia valso a qualche cosa.
Di sicuro mi ha portato ad approfondire e raccontare fatti storici, a parlare dei miei film del cuore (ma a narrarveli tutti ancora non ci sono arrivato), dei miei “eroi” del cinema, della letteratura, della storia, della musica, nazionale e non. Ma soprattutto mi ha fatto capire quanto sia importante per me scrivere. Un bisogno profondo che nel lontano (per me è passato remoto) 2018 mi spinse ad aprire uno spazio virtuale in cui esprimere me stesso al 100%, seguendo il monito di Indro Montanelli: “Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo”. Quindi, sappiate che tutto quello che dico corrisponde sempre a ciò che penso realmente. Perlomeno quando scrivo. Anche perché, onestamente, sarebbe un grande torto perpetrato all’animo che nelle parole vergate a penna, battute a macchina o al computer ha probabilmente l’unico modo per esprimersi in tutta libertà. D’altra parte, anche alcuni miei pensieri personalissimi regalati a voi in diverse circostante lo hanno ben dimostrato. In questi anni, però, ho soprattutto capito che quanto scrivo, col cuore, suscita il vostro interesse. Vi piace il mio modo di pensare, il mio stile narrativo, il mio modus operandi probabilmente legato troppo al passato, ma forse anche per questo più affine ai gusti dei più. L’intento di questo articolo è infatti dirvi grazie: grazie per esserci stati e grazie se avrete ancora il piacere e la pazienza di continuare ad esserci. “Il Resto del MARINO”, un giornale online fatto per chi ama conoscere storie nella Storia, è sempre grato a chi spende qualche minuto del proprio tempo per leggere le sue proposte di lettura. Il vostro supporto è la mia spinta ad andare avanti e continuare a scrivere, anche in un periodo come questo, pieno di dubbi e di esitazioni. Mi sono reso conto che trasformare la mia passione in un mestiere è più difficile di quanto credessi. Forse ci vuole soltanto tanta pazienza. Forse ci vorrebbe più coraggio. O forse, più banalmente, è soltanto una questione di fortuna. Chi lo sa. L’unica cosa che so è che queste pagine virtuali, se lo vorrete e finché lo vorrete, non rimarranno mai in bianco. E allora: lunga vita al “MARINO” e grazie a tutti!
A.M.M
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