ACHILLE TOGLIANI: UN SOGNO LONTANO
Il sorriso dell'amore. Il sorriso di un sogno che diventa realtà. Achille Togliani aveva una voce straordinaria: calda, avvolgente, confidenziale. Ma bastava sorridesse per emozionare il pubblico femminile. Nato cento anni fa - il 16 gennaio 1924 - a Pomponesco, nel mantovano, Achille Togliani deve infatti alla sua avvenenza i primi successi. Dopo aver frequentato il Centro sperimentale di cinematografia di Roma mosse i primi passi della sua carriera come attore, tra cinema e fotoromanzi.
Poi passò alla rivista con Macario, dove iniziò anche ad esibirsi come cantante. Lì venne notato dal maestro Cinico Angelini che lo chiamò nella sua celeberrima orchestra in Radio Rai nei primi anni '40. Fu così che Achille Togliani divenne la voce più celebre del Dopoguerra, il "Principe azzurro d'Italia", l'idolo di tutte le giovani. "Come pioveva", "Parlami d'amore Mariù", "Signorinella" sono solo alcuni dei più grandi successi, incisi tra una partecipazione al Festival di Sanremo (che inaugurò nel 1951 insieme alla vincitrice Nilla Pizzi) e una al Festival di Napoli (che nel 1954 vinse con "Suonno d'ammore"), mentre la sua voce si diffondeva in tutto il Paese, tra programmi radiofonici e trasmissioni televisive, oltre che nelle numerose tournée all'estero. Una carriera lunga, tra musica melodica e jazz, conclusasi con un ultimo concerto neanche un mese prima di morire, per un malore, il 12 agosto 1995. La sua voce, però, quella continua a vibrare nell'aria, che esca da un vecchio giradischi o da una moderna piattaforma musicale. Perché la sua musica faceva sognare e i sogni, come i sognatori e i loro sorrisi, vivono in eterno.
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