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GORBACIOV: L'UOMO DEL "WIND OF CHANGE"


Era l'uomo della perestrojka e della glasnost'. L'uomo della rivoluzione sovietica responsabile di un radicale cambiamento della geografia politica e militare mondiale. La fine del mondo diviso in due, tra Usa e Urss, la conclusione della Guerra Fredda e del pericolo nucleare. Il crollo del Muro di Berlino, la riunificazione della Germania dell'Est con quella dell'Ovest. La fine della "cortina di ferro". Una rivoluzione al cui comando c'era lui, Mikhail Gorbaciov. Col suo volto rassicurante, a tratti anche simpatico, con la sua fede negli ideali del comunismo aveva promosso un processo di rinnovamento del sistema sovietico impensabile solo fino a qualche anno prima. 




Era il 1986: appena eletto segretario del PC dell'Unione Sovietica, Gorbaciov diede subito segnali forti. Bisognava cambiare il volto dell'Unione Sovietica, lasciarsi alle spalle anni di disastri sociali ed economici, di soprusi, di ingiustizie, per riscoprire parole come pace, cooperazione, speranza. Mikhail Gorbaciov buttò la falce e usò il martello per scardinare un sistema che, contro la sua volontà, portò in pochissimi anni alla disgregazione di un impero che aveva segnato le sorti dell'economia e della politica mondiali per più di sessant'anni. Nel 1991, la fine dell'Unione Sovietica, rappresentò per lui una sconfitta. Il comunismo non c'era più, ma si era posta fine ad una partita di ping-pong che, giocata al di là e al di qua di una barriera immaginaria, aveva visto per anni contrapporsi americani e sovietici con i rispettivi alleati, e con l'Italia che fungeva da "tavolo" per ogni partita, più o meno diplomatica. Con la scomparsa di Gorbaciov, però, se ne va un grande protagonista di una stagione incredibile. Quella di quel "Wind of change", del vento di cambiamento di cui parlava una celebre canzone, e di un processo storico-politico che in brevissimo tempo rese giustizia a tante ingiustizie, dimostrando come, a volte, basta un uomo solo, con la sua intelligenza, a cambiare il mondo. L'uomo del "vento", l'uomo del cambiamento, l'uomo Gorbaciov.

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