ARRIVEDERCI, DAVID!
Eleganza, umiltà, simpatia, passione. David Sassoli era tutto questo. Che si guardi al giornalista - dalla carta stampata alla Tv, dal Tg3 al Tg1, di cui fu anche vicedirettore -, o al politico - parlamentare e dal 2019 presidente del Parlamento Europeo -, Sassoli era un uomo appassionato del suo lavoro. Un uomo, prima di tutto, di fede cattolica ma dotato di un profondo spirito laico e con uno sguardo speciale per gli ultimi, per i disagiati, per coloro che sono in difficoltà.
David Maria Sassoli, nel rispetto del suo nome (ispirato a padre Turoldo, poeta e sacerdote antifascista), ha votato la sua vita al servizio della politica e dello Stato. Scarpe comode ai piedi e microfono alla mano, per anni è andato in giro a raccontare storie, persone, momenti, gioie e dolori. E quando è passato dall'altro lato, ovvero dalla parte di chi non racconta la storia ma la fa, Sassoli ha saputo credere nel disegno dell'Europa unita così come immaginata dagli antifascisti di Ventotene. Una profonda fiducia nelle possibilità della vita e nell'umanità rimasta viva fino alla fine, nonostante la malattia che purtroppo gli ha impedito di portare avanti il suo sogno. Un sogno fatto di democrazia, di fiducia e di passione. Chissà se ci sarà qualcuno in grado di raccoglierlo. Noi ci speriamo. Arrivederci, David!
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