GIUNI RUSSO: LEGGEREZZA, UNICITÀ, PASSIONE
Energia pura, passione, sperimentazione. Giuni Russo è stata tutto questo, ma è stata prima di tutto una donna coraggiosa e sensibile. Una donna che, aggredita dal cancro, ha continuato a lottare e a cantare. Perché sì, il più grande dono che Giuseppa Romeo - poi Giusy Romeo, Junie Russo e infine, Giuni Russo - ha avuto dalla sua vita è stata la voce. Una voce melodiosa e potente, in grado di squarciare il cielo.
Ma è stata anche una donna che ha saputo costruirsi la sua carriera pian piano, vincendo difficoltà, cadute, delusioni. Iniziò al Festival di Castrocaro nel 1967, passò per il Festivalbar, il Festival di Sanremo, e raggiunse l'apice del successo negli anni '80 con brani come "Un'estate al mare", "Mediterranea" , "Alghero", solo per citare i più noti. Ma sono tantissimi i brani frutto di anni di sperimentazioni, condivisi con Maria Antonietta Sisini, sua collaboratrice, produttrice nonché compagna di vita, e con un altro grande artista, Franco Battiato. Entrambi siciliani, entrambi alla ricerca di risposte, diedero vita ad un lungo sodalizio in cui Giuni Russo riuscì a trovare la sua vera anima e a tirarla fuori tra acuti e note, tra parole dolci e melodie sognanti. Il suo sogno, però, si infranse nel settembre del 2004, quando quel brutto male contro cui aveva lottato con forza se la portò via.
Oggi Giuni Russo avrebbe compiuto settant'anni e sono certo che ci avrebbe regalato ancora tante belle emozioni. Ma non possiamo lamentarci, perché ci ha lasciato tanto e non dobbiamo fare altro che riscoprirla e onorarla affinché la sua voce così unica e leggera non venga dimenticata.
Commenti
Posta un commento