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 CAROSONE: GENIO, IRONIA, SWING


Elegante, ironico, geniale. Musicista di razza, pianista leggendario, autore di brani che hanno fatto storia, Renato Carosone diceva addio al suo pubblico vent'anni fa esatti, ma non era la prima volta.

Era già accaduto nel 1959, quando in diretta televisiva sull'allora canale nazionale, annunciò il suo ritiro dalle scene.




Carosone era all'apice di un successo iniziato dieci anni prima con il trio fondato assieme al chitarrista Peter Van Wood e all'acrobatico e indimenticato batterista Gegé Di Giacomo.

"Tu vuò fa l'americano", "Maruzzella", "Torero", "Caravan petrol", jazz e swing, ironia e sentimento, Carosone conquistò tutti col suo modo tutto nuovo di cantare Napoli e la sua gente, portando la sua musica in tutto il mondo. Poi quell'esilio voluto fino al 1975, quando tornò ad esibirsi alla Bussola di Viareggio. Da lì, ricominciò a suonare il pianoforte, a cantare, ad incidere dischi fino al 20 maggio 2001, quando scomparve, questa volta per sempre.

Ebbene, per onorare la sua memoria e omaggiare la sua musica, voglio riproporvi l'ampio articolo da me redatto lo scorso anno nel centenario della sua nascita. 

L'articolo è fruibile al seguente link:

https://ilrestodelmarino.blogspot.com/2020/01/renato-carosone-napulitan-swing.html


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