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 MADRE TERESA: UNA PICCOLA DONNA DAL CUORE GRANDE

 Quando si parla di donne "che hanno cambiato il mondo" non si può non citare anche lei.
Perché Madre Teresa, prima di tutto, è stata una donna, una donna speciale. Una donna che ha fatto una scelta di vita, quella di seguire Dio e di lasciarsi guidare dal suo amore.
Ma questo ovviamente non basta. Sarebbe passata alla storia semplicemente come una delle tantissime suore che, con sentimento e devozione, hanno dato ascolto alla propria vocazione.




Madre Teresa, invece, è andata oltre. La sua era una famiglia benestante e numerosa di origini albanesi che viveva a Skopje, nell'attuale Macedonia, dove nacque il 26 agosto 1910.
Rimasta orfana di padre a soli otto anni, cominciò a frequentare la parrocchia locale, prendendo parte a tutte le attività della comunità cristiana. A diciott'anni, prese consapevolezza della sua vocazione, iniziando il suo percorso tra le "Suore di Loreto".
Dopo aver preso i voti, nel 1937, si stabilì in India, a Calcutta, dove trascorrerà il resto della sua vita.
Ma Madre Teresa, l'abbiamo detto, non era una suora come tutte le altre. Lei capì che il suo compito era ben più grande, grazie al "giorno del cambiamento", quando "sentì" in treno la voce di Gesù. Era il 1946: da allora Madre Teresa divenne quel che poi è stata per circa mezzo secolo: una donna fuori dal comune, una suora speciale, con lo sguardo rivolto verso gli ultimi.
Così, lasciò le "Suore di Loreto", stabilendosi nella periferia della città e fondando le "Missionarie della carità": suore che avevano il preciso scopo di occuparsi dei più deboli, dei dimenticati, degli emarginati dalla società, portando conforto spirituale e materiale.
I suoi centri d'accoglienza videro la luce in tutto il mondo, dall'Africa all'America, dall'Asia all'Europa, arrivando perfino in Italia, a Roma, dove aprì anche una mensa dei poveri in Vaticano, accolta da Paolo VI (che diede "diritto pontificio" al suo ordine) prima, da Giovanni Paolo II poi.
La sua opera di misericordia, di sostegno ai più deboli della terra, la fece conoscere nel mondo.
 Il Premio Nobel per la pace, conferitole nel 1979, fu solo l'ultimo di tanti riconoscimenti, anche se a lei, tutto questo, non è mai interessato.
Madre Teresa si è sempre mossa perché "doveva", perché sentiva dentro sé che andava fatto, considerandosi semplicemente "una matita nelle mani del Signore", pronta a eseguire il "disegno" da Lui voluto. Una immagine dolce, bella, quasi quanto la luce del suo volto segnato e sempre sorridente, fino alla fine, sopraggiunta il 5 settembre 1997, ormai gravemente malata, nella sua Calcutta, dove riposa ancora adesso.


Madre Teresa è stata proclamata Santa da Papa Francesco nel 2016, dopo essere stata beatificata dal suo "amico" Papa Giovanni Paolo II nel 2003. Sono certo, però, che lei considererebbe "esagerato" anche questo. Perché anche se il mondo l'ha cambiato davvero, l'ha reso un posto più ospitale per tanta gente - contentandosi sempre di poco -, a centodieci anni dalla sua nascita, resta semplicemente Madre Teresa: una piccola donna, ancor prima che "sposa di Dio", dal cuore grande.

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