OTTANT'ANNI PER GLORIA PAUL: ICONICA SOUBRETTE
Non si può dimenticare chi è indimenticabile. Chi ha lasciato un segno con la sua presenza, fatta di bellezza e di bravura. Gloria Paul è stata una grande soubrette ed attrice che ha vissuto sulla cresta dell'onda tra gli anni '60 e '70, trovando in Italia la sua terra promessa.
Britannica, di Londra - dove è nata il 28 febbraio 1940 - la Paul comincia a calcare i primi palcoscenici da bambina, come promettente ballerina di danza classica. Il suo talento la porta lontano.
Infatti, finiti gli studi superiori, entra a far parte delle Bluebell Girls, la nota compagnia di ballo che si esibiva nel famoso locale Lido di Parigi. Successivamente è Prima ballerina della "Alaria Ballett", partendo per una tournée che la portò a Roma nel 1961. Alta, mora, bella e sensuale, si fa notare per il suo fisico statuario tanto da essere richiestissima dal cinema. Gloria Paul diventa così la "bella e impossibile" della commedia all'Italiana, recitando in numerosissime pellicole nazionali (e non solo) accanto ai più grandi artisti del tempo. Il suo battesimo sul grande schermo avviene con Totò e Peppino De Filippo in "Totò, Peppino e...la dolce vita" (1961), ma è con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia che raggiunge una grande notorietà come femme fatale in gustosissime parodie come "Due mafiosi contro Goldginger" (1965) e "I due figli di Ringo" (1967).
Gloria Paul e Macario.
Le suo doti artistiche - canto, ballo e recitazione - la portano anche in teatro, nella rivista. È la prima ballerina di "Enrico '61" di Garinei e Giovannini, insieme ad Erminio Macario, ma recita anche con Aldo Fabrizi, Walter Chiari ed Ugo Tognazzi. Anche la televisione si mostra "sensibile" alle sue grazie. Sono molteplici le trasmissioni e i varietà a cui prende parte, come "Senza rete" e "Scala reale".
In alto, Gloria Paul con Totò in "Totò, Peppino e...la dolce vita".
In basso, con Franco Franchi in "Due mafiosi contro Goldginger".
Continua ad apparire ancora al cinema ma soprattutto in Tv fino ai primi anni '90, quando la sua vita subisce un duro colpo. Nel 1996, infatti, mentre sta facendo una doccia nella sua casa romana, le crolla addosso - per un cedimento del soffitto - lo scaldabagno, compromettendole la colonna vertebrale e paralizzandola completamente dalla vita in giù. Costretta a vivere su una sedia a rotelle, la Paul torna in televisione pochi mesi dopo l'incidente, al "Maurizio Costanzo Show", proprio per raccontare la sua storia. Sebbene ormai lontana dai riflettori, accudita da suo figlio Jason - avuto dalla relazione con il compositore Piero Piccioni -, Gloria Paul è apparsa fino a non molti anni fa in varie trasmissioni televisive come "I migliori anni" condotto da Carlo Conti, per ricordare un passato fatto di successi e soddisfazioni. Un po' quello che ho voluto fare qui oggi, in occasione dei suoi ottant'anni, omaggiando la sua prodigiosa carriera, forse un po' offuscata dall'oblio del tempo.
Di una cosa però sono certo: la sua bellezza, quella sicuramente non può essere dimenticata. Come i suoi grandi occhi felini, la sua raffinata eleganza e quella sensualità che ne hanno fatta un'icona dello spettacolo italiano.
Non si può dimenticare chi è indimenticabile. Chi ha lasciato un segno con la sua presenza, fatta di bellezza e di bravura. Gloria Paul è stata una grande soubrette ed attrice che ha vissuto sulla cresta dell'onda tra gli anni '60 e '70, trovando in Italia la sua terra promessa.
Britannica, di Londra - dove è nata il 28 febbraio 1940 - la Paul comincia a calcare i primi palcoscenici da bambina, come promettente ballerina di danza classica. Il suo talento la porta lontano.
Infatti, finiti gli studi superiori, entra a far parte delle Bluebell Girls, la nota compagnia di ballo che si esibiva nel famoso locale Lido di Parigi. Successivamente è Prima ballerina della "Alaria Ballett", partendo per una tournée che la portò a Roma nel 1961. Alta, mora, bella e sensuale, si fa notare per il suo fisico statuario tanto da essere richiestissima dal cinema. Gloria Paul diventa così la "bella e impossibile" della commedia all'Italiana, recitando in numerosissime pellicole nazionali (e non solo) accanto ai più grandi artisti del tempo. Il suo battesimo sul grande schermo avviene con Totò e Peppino De Filippo in "Totò, Peppino e...la dolce vita" (1961), ma è con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia che raggiunge una grande notorietà come femme fatale in gustosissime parodie come "Due mafiosi contro Goldginger" (1965) e "I due figli di Ringo" (1967).
Gloria Paul e Macario.
Le suo doti artistiche - canto, ballo e recitazione - la portano anche in teatro, nella rivista. È la prima ballerina di "Enrico '61" di Garinei e Giovannini, insieme ad Erminio Macario, ma recita anche con Aldo Fabrizi, Walter Chiari ed Ugo Tognazzi. Anche la televisione si mostra "sensibile" alle sue grazie. Sono molteplici le trasmissioni e i varietà a cui prende parte, come "Senza rete" e "Scala reale".
In alto, Gloria Paul con Totò in "Totò, Peppino e...la dolce vita".
In basso, con Franco Franchi in "Due mafiosi contro Goldginger".
Continua ad apparire ancora al cinema ma soprattutto in Tv fino ai primi anni '90, quando la sua vita subisce un duro colpo. Nel 1996, infatti, mentre sta facendo una doccia nella sua casa romana, le crolla addosso - per un cedimento del soffitto - lo scaldabagno, compromettendole la colonna vertebrale e paralizzandola completamente dalla vita in giù. Costretta a vivere su una sedia a rotelle, la Paul torna in televisione pochi mesi dopo l'incidente, al "Maurizio Costanzo Show", proprio per raccontare la sua storia. Sebbene ormai lontana dai riflettori, accudita da suo figlio Jason - avuto dalla relazione con il compositore Piero Piccioni -, Gloria Paul è apparsa fino a non molti anni fa in varie trasmissioni televisive come "I migliori anni" condotto da Carlo Conti, per ricordare un passato fatto di successi e soddisfazioni. Un po' quello che ho voluto fare qui oggi, in occasione dei suoi ottant'anni, omaggiando la sua prodigiosa carriera, forse un po' offuscata dall'oblio del tempo.
Di una cosa però sono certo: la sua bellezza, quella sicuramente non può essere dimenticata. Come i suoi grandi occhi felini, la sua raffinata eleganza e quella sensualità che ne hanno fatta un'icona dello spettacolo italiano.
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