AUGURI E...FIDUCIA!
"Non mi sento come tutti si aspettano che io mi senta". A dirlo è Charlie Brown - il personaggio nato dalla matita di Schulz - al suo amico Linus, in una vignetta in cui si parla della gioia che il Natale dovrebbe portare con sé. Ma non è facile essere felici quando ci si sente "costretti" ad esserlo, perché ce lo impongono le circostanze, la tradizione e chi ci sta intorno "si aspetta" che sia così.
Non è facile far finta di niente, ostentare allegria, quando invece, dentro, ci si sente spossati e insoddisfatti. Proprio in momenti come questi, in cui si respira un clima di festa, ci si può sentire inadeguati. Ci si ritrova con amici e parenti, ci si confronta con gli altri, ci si paragona e - spesso ingiustamente - ci si sente sotto accusa.
In più, non bisogna mai dimenticare la differenza tra "tempo esterno" e "tempo interno". Anche durante le feste la nostra "vita interiore" può vivere momenti di sconforto: problemi di studio o di lavoro, delusioni amorose, insicurezze, mancanze affettive.
Però è proprio in questi momenti che va riscoperto il significato "vero" del Natale: la speranza. La nascita di Gesù, il punto centrale di questa festività, ci rammenta che c'è sempre una possibilità, anche quando tutto sembra perduto. Non è necessario "sentirsi" felice, ma è importante non smettere mai di credere nella felicità, riscoprendo quella fiducia che, mai come oggi, deve essere viva e presente tra noi.
Ebbene, all'insegna di questa fiducia, auguro un Sereno Natale a tutti voi che continuate a seguire questo blog e a leggere i miei articoli, ringraziandovi per la "fiducia" riposta in me.
Ancora Buon Natale a tutti e...fiducia!
A.M.M.
"Non mi sento come tutti si aspettano che io mi senta". A dirlo è Charlie Brown - il personaggio nato dalla matita di Schulz - al suo amico Linus, in una vignetta in cui si parla della gioia che il Natale dovrebbe portare con sé. Ma non è facile essere felici quando ci si sente "costretti" ad esserlo, perché ce lo impongono le circostanze, la tradizione e chi ci sta intorno "si aspetta" che sia così.
Non è facile far finta di niente, ostentare allegria, quando invece, dentro, ci si sente spossati e insoddisfatti. Proprio in momenti come questi, in cui si respira un clima di festa, ci si può sentire inadeguati. Ci si ritrova con amici e parenti, ci si confronta con gli altri, ci si paragona e - spesso ingiustamente - ci si sente sotto accusa.
In più, non bisogna mai dimenticare la differenza tra "tempo esterno" e "tempo interno". Anche durante le feste la nostra "vita interiore" può vivere momenti di sconforto: problemi di studio o di lavoro, delusioni amorose, insicurezze, mancanze affettive.
Però è proprio in questi momenti che va riscoperto il significato "vero" del Natale: la speranza. La nascita di Gesù, il punto centrale di questa festività, ci rammenta che c'è sempre una possibilità, anche quando tutto sembra perduto. Non è necessario "sentirsi" felice, ma è importante non smettere mai di credere nella felicità, riscoprendo quella fiducia che, mai come oggi, deve essere viva e presente tra noi.
Ebbene, all'insegna di questa fiducia, auguro un Sereno Natale a tutti voi che continuate a seguire questo blog e a leggere i miei articoli, ringraziandovi per la "fiducia" riposta in me.
Ancora Buon Natale a tutti e...fiducia!
A.M.M.
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