ADDIO AD ANDREA CAMILLERI: ULTIMO GRANDE AUTORE DEL NOVECENTO
È passato esattamente un mese dal suo improvviso ricovero all'Ospedale Santo Spirito di Roma per un arresto cardiaco. E proprio in quel letto d'ospedale, assistito dai suoi familiari, Andrea Camilleri ci ha lasciati.
Oggi, per gli amanti dei suoi libri, per i fan del commissario Montalbano, per i siciliani e per l'Italia tutta, è scomparso un padre, un fratello, un amico. Un uomo che, con ironia ed intelligenza, ha saputo
raccontarci storie meravigliose. Da scrittore, autore teatrale, regista (diplomato all'Accademia nazionale d'arte drammatica), da sceneggiatore, Camilleri ha messo in luce aspetti della vita comune, della politica e della società.
Dai romanzi storici ( "La mossa del cavallo", "La stagione della caccia"), agli sceneggiati televisivi Rai ( il "Tenente Sheridan" di Ubaldo Lay, il "Commissario Maigret" interpretato da Gino Cervi), fino alle indagini del commissario Salvo Montalbano, grande successo letterario e poi televisivo, grazie alla magistrale interpretazione di Luca Zingaretti.
Ma nelle sue storie, piene di mistero e ironia, di realtà e fantasia, ha soprattutto raccontato la sua terra: quell'amata Sicilia alla quale è sempre stato legato.
Ci mancherà la sua voce roca, caratterizzata da un marcato accento siculo, e quello sguardo, bonario e autorevole, adombrato dalla sua inseparabile coppola. Ma le sue storie, i suoi personaggi, quelli restano. Continueranno a farci compagnia, mantenendo viva la memoria dell'ultimo grande autore del Novecento.
È passato esattamente un mese dal suo improvviso ricovero all'Ospedale Santo Spirito di Roma per un arresto cardiaco. E proprio in quel letto d'ospedale, assistito dai suoi familiari, Andrea Camilleri ci ha lasciati.
Oggi, per gli amanti dei suoi libri, per i fan del commissario Montalbano, per i siciliani e per l'Italia tutta, è scomparso un padre, un fratello, un amico. Un uomo che, con ironia ed intelligenza, ha saputo
raccontarci storie meravigliose. Da scrittore, autore teatrale, regista (diplomato all'Accademia nazionale d'arte drammatica), da sceneggiatore, Camilleri ha messo in luce aspetti della vita comune, della politica e della società.
Dai romanzi storici ( "La mossa del cavallo", "La stagione della caccia"), agli sceneggiati televisivi Rai ( il "Tenente Sheridan" di Ubaldo Lay, il "Commissario Maigret" interpretato da Gino Cervi), fino alle indagini del commissario Salvo Montalbano, grande successo letterario e poi televisivo, grazie alla magistrale interpretazione di Luca Zingaretti.
Ma nelle sue storie, piene di mistero e ironia, di realtà e fantasia, ha soprattutto raccontato la sua terra: quell'amata Sicilia alla quale è sempre stato legato.
Ci mancherà la sua voce roca, caratterizzata da un marcato accento siculo, e quello sguardo, bonario e autorevole, adombrato dalla sua inseparabile coppola. Ma le sue storie, i suoi personaggi, quelli restano. Continueranno a farci compagnia, mantenendo viva la memoria dell'ultimo grande autore del Novecento.
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