FRANCIS FORD COPPOLA: IL "PADRINO" DELLA CINEMATOGRAFIA MONDIALE
Ha prodotto, diretto ed ideato film straordinari. Veri e propri capolavori della cinematografia mondiale. Ha collezionato premi prestigiosi e grandi riconoscimenti, di critica e di pubblico.
Con 6 Oscar, 6 Golden Globe, 3 David di Donatello ed un Leone d'oro alla Carriera - solo per citarne alcuni - Francis Ford Coppola è senza dubbio uno dei registi più noti al pubblico mondiale, nonché grande orgoglio per il nostro Paese, viste le sue origini italiche.
Francis Ford Coppola, infatti, nacque esattamente ottant'anni fa, il 7 aprile 1939, a Detroit, nel Michigan, da emigrati italiani.
Il padre, Carmine Coppola, era un noto musicista jazz e direttore d'orchestra, originario della cittadina lucana di Bernalda, in provincia di Matera. La madre, invece, Italia Pennino, era figlia del grande compositore napoletano Francesco Pennino.
Francis Ford - dove il secondo nome era un omaggio ad Henry Ford, fondatore dell'omonima fabbrica automobilistica di Detroit - mostrò fin da piccolo una forte passione per lo spettacolo, quando - costretto a passare molto tempo in casa, per via della poliomelite - cominciò a realizzare piccole esibizioni di pupazzi e marionette e ad effettuare riprese con la videocamera da 8 mm del padre. Dopo aver affrontato studi teatrali e cinematografici, esordì negli anni '60 come regista e sceneggiatore.
Il primo film a portare la sua firma fu "Tonight for Sure", nel 1962. Non fu un gran successo, ma era soltanto l'inizio e probabilmente lui lo intuì. Infatti, nel giro di poco tempo, ebbe inizio la sua ascesa. Nel 1970, il primo Oscar, per la sceneggiatura di "Patton, generale d'acciaio" di F. J. Schaffner.
La locandina de "Il padrino", 1972.
La consacrazione nel 1972, con uno dei suoi capolavori assoluti: "Il padrino" ("The Godfather"), tratto dal romanzo omonimo di Mario Puzo ed interpretato da uno straordinario Marlon Brando, nel ruolo di don Vito Corleone (il padrino) ed un allora sconosciuto Al Pacino nel ruolo del figlio Michael. Nel 1973, poi, firmò la sceneggiatura de "Il grande Gatsby" di Jack Clayton mentre nel 1974 tornò alla ribalta con "Il padrino - parte II".
Ma un successo straordinario arrivò nel 1979 col film "Apocalypse Now" - liberamente ispirato al romanzo "Cuore di tenebra", di Joseph Conrad - ambientato ai tempi della guerra del Vietnam.
La locandina di "Apocalypse Now", 1979.
Tra gli anni '80 e '90 lo vediamo dividersi tra la regia e la produzione, tornando alla ribalta nel 1990 con l'ultimo film della saga di Corleone, "Il padrino - parte III" e nel 1992 con "Dracula di Bram Stocker". E poi ancora "Jack" (1996), "L'uomo della pioggia - The Rainmaker" (1997), Twixt (2011) e Distant Vision (2015), l'ultima sua creatura.
Non sappiamo cosa ci riserverà in futuro, ma una cosa è certa: Francis Ford Coppola, figlio di quell'Italia che abbandonò le proprie terre per un futuro migliore, illustre protagonista della rinascita delle produzioni Hollywoodiane, è e resterà per sempre il "Padrino" della cinematografia mondiale.
Ha prodotto, diretto ed ideato film straordinari. Veri e propri capolavori della cinematografia mondiale. Ha collezionato premi prestigiosi e grandi riconoscimenti, di critica e di pubblico.
Con 6 Oscar, 6 Golden Globe, 3 David di Donatello ed un Leone d'oro alla Carriera - solo per citarne alcuni - Francis Ford Coppola è senza dubbio uno dei registi più noti al pubblico mondiale, nonché grande orgoglio per il nostro Paese, viste le sue origini italiche.
Francis Ford Coppola, infatti, nacque esattamente ottant'anni fa, il 7 aprile 1939, a Detroit, nel Michigan, da emigrati italiani.
Il padre, Carmine Coppola, era un noto musicista jazz e direttore d'orchestra, originario della cittadina lucana di Bernalda, in provincia di Matera. La madre, invece, Italia Pennino, era figlia del grande compositore napoletano Francesco Pennino.
Francis Ford - dove il secondo nome era un omaggio ad Henry Ford, fondatore dell'omonima fabbrica automobilistica di Detroit - mostrò fin da piccolo una forte passione per lo spettacolo, quando - costretto a passare molto tempo in casa, per via della poliomelite - cominciò a realizzare piccole esibizioni di pupazzi e marionette e ad effettuare riprese con la videocamera da 8 mm del padre. Dopo aver affrontato studi teatrali e cinematografici, esordì negli anni '60 come regista e sceneggiatore.
Il primo film a portare la sua firma fu "Tonight for Sure", nel 1962. Non fu un gran successo, ma era soltanto l'inizio e probabilmente lui lo intuì. Infatti, nel giro di poco tempo, ebbe inizio la sua ascesa. Nel 1970, il primo Oscar, per la sceneggiatura di "Patton, generale d'acciaio" di F. J. Schaffner.
La locandina de "Il padrino", 1972.
La consacrazione nel 1972, con uno dei suoi capolavori assoluti: "Il padrino" ("The Godfather"), tratto dal romanzo omonimo di Mario Puzo ed interpretato da uno straordinario Marlon Brando, nel ruolo di don Vito Corleone (il padrino) ed un allora sconosciuto Al Pacino nel ruolo del figlio Michael. Nel 1973, poi, firmò la sceneggiatura de "Il grande Gatsby" di Jack Clayton mentre nel 1974 tornò alla ribalta con "Il padrino - parte II".
Ma un successo straordinario arrivò nel 1979 col film "Apocalypse Now" - liberamente ispirato al romanzo "Cuore di tenebra", di Joseph Conrad - ambientato ai tempi della guerra del Vietnam.
La locandina di "Apocalypse Now", 1979.
Tra gli anni '80 e '90 lo vediamo dividersi tra la regia e la produzione, tornando alla ribalta nel 1990 con l'ultimo film della saga di Corleone, "Il padrino - parte III" e nel 1992 con "Dracula di Bram Stocker". E poi ancora "Jack" (1996), "L'uomo della pioggia - The Rainmaker" (1997), Twixt (2011) e Distant Vision (2015), l'ultima sua creatura.
Non sappiamo cosa ci riserverà in futuro, ma una cosa è certa: Francis Ford Coppola, figlio di quell'Italia che abbandonò le proprie terre per un futuro migliore, illustre protagonista della rinascita delle produzioni Hollywoodiane, è e resterà per sempre il "Padrino" della cinematografia mondiale.
Commenti
Posta un commento