CINZIA LEONE: "ENERGIA" ROMANESCA
Ci fa sempre ridere tanto. La sua verve, la sua comicità spontanea è tanto indimenticabile quanto la sua fulva chioma riccia e quel volto espressivo, stralunato e sorridente. Anche dopo una brutta esperienza che l'ha indubbiamente segnata.
Sto parlando di Cinzia Leone, grandissima attrice comica divenuta celebre a cavallo tra gli anni '80 e '90, sul piccolo e sul grande schermo.
"Romana de Roma", Cinzia è nata il 4 marzo del 1959 e ha cominciato la sua carriera nei primi anni '80. Dopo aver esordito in teatro passa alla televisione, dove si fa conoscere ed apprezzare dal grande pubblico grazie ad alcune trasmissioni Rai dirette da Serena Dandini tra cui le famosissime "La TV delle ragazze", tra il 1988 e il 1989, ed "Avanzi", tra il 1991 e il 1993.
La notorietà arriva anche grazie al cinema, dove debutta nel 1988 nel film "Bachi da seta", di Gilberto Visintin.
Da sinistra: Cinzia Leone, Pia Velsi, Alessandro Haber e Tommaso Bianco in una scena del film "Parenti serpenti", 1992.
Molteplici sono le pellicole dove Cinzia Leone ha saputo dare gran prova della sua straordinaria comicità. Tra le più note: "Parenti serpenti" di Mario Monicelli, "Donne con le gonne" di
Francesco Nuti e "Stasera a casa di Alice" di Carlo Verdone.
Secondo me, però, il suo ruolo migliore resta quello di Cinzia Nardone nel film "Selvaggi" di Carlo Vanzina, del 1995: lì intepretava un annoiata casalinga romana, moglie di un impiegato postale - romano, romanista e comunista - Mario Nardone (Antonello Fassari), facente parte di una eccentrica comitiva di italiani che, durante un viaggio aereo, naufraga e si ritrova dispersa su un'isola deserta.
Cinzia Leone con Ezio Greggio in "Selvaggi", 1995.
La vita e la carriera di Cinzia subirono, però, un duro colpo proprio nel momento di maggiore successo. Nel 1991, infatti, le fu diagnosticato un aneurisma celebrale. Fu costretta a subire un delicato intervento negli Stati Uniti. Le possibilità di riuscita erano molto basse. Ma, alla fine, andò tutto bene e Cinzia tornò nuovamente alla sua vita ed al suo pubblico, con la voglia di vivere e sorridere ancora.
Continuò la sua carriera, in televisione ed al cinema, e tornò soprattutto in teatro, il suo primo amore, a cui si è quasi completamente dedicata.
Negli ultimi tempi è tornata in televisione, su Rai 3, prendendo parte al remake de "La TV delle ragazze", proprio la trasmissione che l'aveva lanciata agli inizi della carriera.
Attualmente, invece, è ospite fissa alla nuova trasmissione di Rai 1, "Photoshow", condotta dal giornalista Alberto Matano ed in onda ogni sabato dopo la mezzanotte.
Insomma, a sessant'anni di età e dopo oltre trent'anni di carriera, Cinzia Leone è ancora qui, più tosta e combattiva che mai, a deliziare il suo pubblico con quella forza e quell'energia tipicamente romanesca che l'ha sempre contraddistinta.
Ci fa sempre ridere tanto. La sua verve, la sua comicità spontanea è tanto indimenticabile quanto la sua fulva chioma riccia e quel volto espressivo, stralunato e sorridente. Anche dopo una brutta esperienza che l'ha indubbiamente segnata.
Sto parlando di Cinzia Leone, grandissima attrice comica divenuta celebre a cavallo tra gli anni '80 e '90, sul piccolo e sul grande schermo.
"Romana de Roma", Cinzia è nata il 4 marzo del 1959 e ha cominciato la sua carriera nei primi anni '80. Dopo aver esordito in teatro passa alla televisione, dove si fa conoscere ed apprezzare dal grande pubblico grazie ad alcune trasmissioni Rai dirette da Serena Dandini tra cui le famosissime "La TV delle ragazze", tra il 1988 e il 1989, ed "Avanzi", tra il 1991 e il 1993.
La notorietà arriva anche grazie al cinema, dove debutta nel 1988 nel film "Bachi da seta", di Gilberto Visintin.
Da sinistra: Cinzia Leone, Pia Velsi, Alessandro Haber e Tommaso Bianco in una scena del film "Parenti serpenti", 1992.
Molteplici sono le pellicole dove Cinzia Leone ha saputo dare gran prova della sua straordinaria comicità. Tra le più note: "Parenti serpenti" di Mario Monicelli, "Donne con le gonne" di
Francesco Nuti e "Stasera a casa di Alice" di Carlo Verdone.
Secondo me, però, il suo ruolo migliore resta quello di Cinzia Nardone nel film "Selvaggi" di Carlo Vanzina, del 1995: lì intepretava un annoiata casalinga romana, moglie di un impiegato postale - romano, romanista e comunista - Mario Nardone (Antonello Fassari), facente parte di una eccentrica comitiva di italiani che, durante un viaggio aereo, naufraga e si ritrova dispersa su un'isola deserta.
Cinzia Leone con Ezio Greggio in "Selvaggi", 1995.
La vita e la carriera di Cinzia subirono, però, un duro colpo proprio nel momento di maggiore successo. Nel 1991, infatti, le fu diagnosticato un aneurisma celebrale. Fu costretta a subire un delicato intervento negli Stati Uniti. Le possibilità di riuscita erano molto basse. Ma, alla fine, andò tutto bene e Cinzia tornò nuovamente alla sua vita ed al suo pubblico, con la voglia di vivere e sorridere ancora.
Continuò la sua carriera, in televisione ed al cinema, e tornò soprattutto in teatro, il suo primo amore, a cui si è quasi completamente dedicata.
Negli ultimi tempi è tornata in televisione, su Rai 3, prendendo parte al remake de "La TV delle ragazze", proprio la trasmissione che l'aveva lanciata agli inizi della carriera.
Attualmente, invece, è ospite fissa alla nuova trasmissione di Rai 1, "Photoshow", condotta dal giornalista Alberto Matano ed in onda ogni sabato dopo la mezzanotte.
Insomma, a sessant'anni di età e dopo oltre trent'anni di carriera, Cinzia Leone è ancora qui, più tosta e combattiva che mai, a deliziare il suo pubblico con quella forza e quell'energia tipicamente romanesca che l'ha sempre contraddistinta.
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