ORESTE LIONELLO: SOTTILE IRONIA
Quel 19 febbraio del 2009 lo ricordo benissimo. Aveva nevicato ed io ero in attesa del Tg3 Regionale, nella speranza di ascoltare la lieta novella: "scuole chiuse anche domani". Tanta era l'ansia che, in attesa delle 19:30, avevo sintonizzato il televisore su Rai 3 in anticipo. Così, senza dare troppo ascolto a quel che si diceva, stavo guardando il Tg3 nazionale. Ma, all'improvviso, una notizia mi distolse subito dai miei pensieri: Oreste Lionello, noto attore e cabarettista, era morto, a causa di un tumore con cui conviveva da tempo.
Per qualche secondo la scuola, la neve e l'interrogazione che mi attendeva il giorno dopo, passarono in secondo piano. Infatti, la morte di uno dei miei idoli della Compagnia del Bagaglino di Pingitore mi scosse profondamente. Quando il sabato sera c'erano loro in Tv, per me era una festa. Il mio primo approccio con il mondo della politica l'ho avuto grazie alla loro satira, in diretta dal Salone Margherita di Roma.
Ed il mio comico preferito, senza alcun dubbio, era lui, Oreste Lionello. Adoravo, in particolare, la sua imitazione di Silvio Berlusconi. "È l'unico frutto dell'amor, è la bandana, è la bandana..." - cantava Lionello, imitando il più volte presidente del consiglio che, nell'estate del 2004, si fece immortalare con una bella bandana bianca, durante le sue vacanze in Sardegna.
Ma straordinarie erano anche la sua imitazione di Giulio Andreotti o quella della Regina Elisabetta alle prese con un impacciatissimo e "mammone" Principe Carlo (imitato dal bravissimo Manlio Dovì).
Naturalmente, Oreste Lionello non si limitò a questo. Nato il 18 aprile del 1927 a Rodi - quando ancora questa era una colonia italiana -, cresciuto a Reggio Calabria, esordì come attore negli anni '50 e fino alla sua scomparsa prese parte ad oltre cinquanta film. Tra gli anni '60 e '80, poi, fu molto attivo sul piccolo schermo partecipando a sceneggiati, varietà e programmi televisivi e dilettandosi anche nella conduzione.
Inoltre, Lionello fu anche un bravo doppiatore. Oltre a doppiare diversi cartoni animati, fu soprattutto la voce ufficiale di Woody Allen che lo stimava particolarmente, avendo contribuito alla sua popolarità in Italia.
Le sue imitazioni, però, restano il suo regalo più bello. Ora non ricordo se quella sera, alla fine, le scuole vennero chiuse oppure no. In ogni caso, anche in quell'occasione Oreste Lionello riuscì a strapparmi un sorriso, rivedendo in video alcuni spezzoni delle sue performance più belle, fatte di quell'indimenticabile ironia pura e sottile.
Quel 19 febbraio del 2009 lo ricordo benissimo. Aveva nevicato ed io ero in attesa del Tg3 Regionale, nella speranza di ascoltare la lieta novella: "scuole chiuse anche domani". Tanta era l'ansia che, in attesa delle 19:30, avevo sintonizzato il televisore su Rai 3 in anticipo. Così, senza dare troppo ascolto a quel che si diceva, stavo guardando il Tg3 nazionale. Ma, all'improvviso, una notizia mi distolse subito dai miei pensieri: Oreste Lionello, noto attore e cabarettista, era morto, a causa di un tumore con cui conviveva da tempo.
Per qualche secondo la scuola, la neve e l'interrogazione che mi attendeva il giorno dopo, passarono in secondo piano. Infatti, la morte di uno dei miei idoli della Compagnia del Bagaglino di Pingitore mi scosse profondamente. Quando il sabato sera c'erano loro in Tv, per me era una festa. Il mio primo approccio con il mondo della politica l'ho avuto grazie alla loro satira, in diretta dal Salone Margherita di Roma.
Ed il mio comico preferito, senza alcun dubbio, era lui, Oreste Lionello. Adoravo, in particolare, la sua imitazione di Silvio Berlusconi. "È l'unico frutto dell'amor, è la bandana, è la bandana..." - cantava Lionello, imitando il più volte presidente del consiglio che, nell'estate del 2004, si fece immortalare con una bella bandana bianca, durante le sue vacanze in Sardegna.
Ma straordinarie erano anche la sua imitazione di Giulio Andreotti o quella della Regina Elisabetta alle prese con un impacciatissimo e "mammone" Principe Carlo (imitato dal bravissimo Manlio Dovì).
Naturalmente, Oreste Lionello non si limitò a questo. Nato il 18 aprile del 1927 a Rodi - quando ancora questa era una colonia italiana -, cresciuto a Reggio Calabria, esordì come attore negli anni '50 e fino alla sua scomparsa prese parte ad oltre cinquanta film. Tra gli anni '60 e '80, poi, fu molto attivo sul piccolo schermo partecipando a sceneggiati, varietà e programmi televisivi e dilettandosi anche nella conduzione.
Inoltre, Lionello fu anche un bravo doppiatore. Oltre a doppiare diversi cartoni animati, fu soprattutto la voce ufficiale di Woody Allen che lo stimava particolarmente, avendo contribuito alla sua popolarità in Italia.
Le sue imitazioni, però, restano il suo regalo più bello. Ora non ricordo se quella sera, alla fine, le scuole vennero chiuse oppure no. In ogni caso, anche in quell'occasione Oreste Lionello riuscì a strapparmi un sorriso, rivedendo in video alcuni spezzoni delle sue performance più belle, fatte di quell'indimenticabile ironia pura e sottile.
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