LASSU' "SI REPLICA"!
Musica, battute esilaranti, coreografie minuziose e tanti, tanti applausi. Era questo il teatro di Pietro Garinei che, insieme al fidato compagno Sandro Giovannini, ha scritto indimenticabili pagine dello spettacolo del secolo scorso.
Pietro Garinei, a sinistra, Sandro Giovannini, a destra.
Si conobbero per caso. O forse per destino. Perché a partire da quell'unione artistica, negli anni '40, fu un susseguirsi di successi straordinari per oltre trent'anni.
Con la tradizionale rivista, cominciarono a calcare i palcoscenici di tutta Italia. "Cantachiaro numero 1" fu la prima opera, scritta per l'immensa Anna Magnani. La vera svolta, però, arrivò negli anni '50, quando la coppia esportò in Italia la commedia musicale americana.
La prima opera venne presentata nel 1952: "Attanasio cavallo vanesio" con Renato Rascel. Da allora, il marchio "Garinei & Giovannini", vergato sotto ogni copione, divenne garanzia di qualità e fama.
"Rinaldo in Campo", il celebre "Rugantino" (interpretato prima da Nino Manfredi poi da Enrico Montesano", "Alleluja brava gente" e l'indimenticabile "Aggiungi un posto a tavola", sono solo alcune delle opere più amate ed apprezzate dal pubblico. Gradimento che non venne meno neanche dopo la morte di Giovannini, nel 1977, quando Garinei portò avanti il suo lavoro, riproponendo vecchie opere o mettendone in scena di nuove. Fin quando, nel 2006, anche Pietro abbandonò le scene, per quella "scritturazione" a cui nessuno può rinunciare.
Oggi, Pietro Garinei avrebbe compiuto cento anni. Sembrano esserne passati altrettanti da quel teatro popolare, semplice e "vivo", a cui lui e Giovannini ci avevano abituati.
Ma io sono convinto che il sipario non si sia mai chiuso davvero. Sono convinto che Lassù, da qualche parte, i due vecchi amici abbiano ricomposto la proprio compagnia. E che dietro un sipario di candide nuvole, ogni sera..."si replica"!
Musica, battute esilaranti, coreografie minuziose e tanti, tanti applausi. Era questo il teatro di Pietro Garinei che, insieme al fidato compagno Sandro Giovannini, ha scritto indimenticabili pagine dello spettacolo del secolo scorso.
Pietro Garinei, a sinistra, Sandro Giovannini, a destra.
Si conobbero per caso. O forse per destino. Perché a partire da quell'unione artistica, negli anni '40, fu un susseguirsi di successi straordinari per oltre trent'anni.
Con la tradizionale rivista, cominciarono a calcare i palcoscenici di tutta Italia. "Cantachiaro numero 1" fu la prima opera, scritta per l'immensa Anna Magnani. La vera svolta, però, arrivò negli anni '50, quando la coppia esportò in Italia la commedia musicale americana.
La prima opera venne presentata nel 1952: "Attanasio cavallo vanesio" con Renato Rascel. Da allora, il marchio "Garinei & Giovannini", vergato sotto ogni copione, divenne garanzia di qualità e fama.
"Rinaldo in Campo", il celebre "Rugantino" (interpretato prima da Nino Manfredi poi da Enrico Montesano", "Alleluja brava gente" e l'indimenticabile "Aggiungi un posto a tavola", sono solo alcune delle opere più amate ed apprezzate dal pubblico. Gradimento che non venne meno neanche dopo la morte di Giovannini, nel 1977, quando Garinei portò avanti il suo lavoro, riproponendo vecchie opere o mettendone in scena di nuove. Fin quando, nel 2006, anche Pietro abbandonò le scene, per quella "scritturazione" a cui nessuno può rinunciare.
Oggi, Pietro Garinei avrebbe compiuto cento anni. Sembrano esserne passati altrettanti da quel teatro popolare, semplice e "vivo", a cui lui e Giovannini ci avevano abituati.
Ma io sono convinto che il sipario non si sia mai chiuso davvero. Sono convinto che Lassù, da qualche parte, i due vecchi amici abbiano ricomposto la proprio compagnia. E che dietro un sipario di candide nuvole, ogni sera..."si replica"!
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