SI ABBRACCI CHI PUO' !
"Il lunedì mi fa male dalla scuola elementare". Cantavano così i Thegiornalisti qualche anno fa e di certo nessuno di noi sarebbe disposto a dire il contrario.
L'abbraccio, Gustav Klimt.
Si sa, il primo giorno della settimana è sempre tragico. Se poi parliamo del terzo lunedì del mese di gennaio, il cosiddetto "Blue Monday" - il giorno più triste dell'anno -, allora la situazione si complica.
Siamo ancora assuefatti dai ricordi delle festività natalizie, con qualche chilo in più sull'addome e molti meno soldi in tasca. Ancora non siamo riusciti a riabituarci completamente alla routine quotidiana ed il freddo di queste giornate non aiuta di certo, anzi contribuisce a "congelarci" tra le mille responsabilità che il lavoro e lo studio ci impongono.
Però, una soluzione per sopravvivere a questa triste condizione c'è. Lasciarsi coccolare da chi ci vuole bene, dai nostri affetti, che siano fidanzati, amici o parenti. Quest'anno, infatti, il giorno più triste dell'anno coincide con la Giornata Mondiale dell'Abbraccio che ricade proprio il 21 gennaio.
Scioglierci tra le braccia di chi amiamo può solo aiutarci a stare bene: ci dà fiducia, ci rende felici e meno soli. Secondo gli esperti, un abbraccio favorisce la produzione di ossitocina, l'ormone del benessere, e contribuisce a ridurre lo stress.
Pertanto, non perdiamo altro tempo: si abbracci chi può!
"Il lunedì mi fa male dalla scuola elementare". Cantavano così i Thegiornalisti qualche anno fa e di certo nessuno di noi sarebbe disposto a dire il contrario.
L'abbraccio, Gustav Klimt.
Si sa, il primo giorno della settimana è sempre tragico. Se poi parliamo del terzo lunedì del mese di gennaio, il cosiddetto "Blue Monday" - il giorno più triste dell'anno -, allora la situazione si complica.
Siamo ancora assuefatti dai ricordi delle festività natalizie, con qualche chilo in più sull'addome e molti meno soldi in tasca. Ancora non siamo riusciti a riabituarci completamente alla routine quotidiana ed il freddo di queste giornate non aiuta di certo, anzi contribuisce a "congelarci" tra le mille responsabilità che il lavoro e lo studio ci impongono.
Però, una soluzione per sopravvivere a questa triste condizione c'è. Lasciarsi coccolare da chi ci vuole bene, dai nostri affetti, che siano fidanzati, amici o parenti. Quest'anno, infatti, il giorno più triste dell'anno coincide con la Giornata Mondiale dell'Abbraccio che ricade proprio il 21 gennaio.
Scioglierci tra le braccia di chi amiamo può solo aiutarci a stare bene: ci dà fiducia, ci rende felici e meno soli. Secondo gli esperti, un abbraccio favorisce la produzione di ossitocina, l'ormone del benessere, e contribuisce a ridurre lo stress.
Pertanto, non perdiamo altro tempo: si abbracci chi può!
Commenti
Posta un commento