... SORRIDI PERCHE' È ACCADUTA!
"L'estate sta finendo e un anno se ne va". Oramai ci siamo. Possiamo dire addio, anche per quest'anno, alla bella stagione. Anche se, ufficialmente, l'autunno comincerà solo tra una ventina di giorni.
Ma evitiamo inutili illusioni. Settembre è arrivato: le spiagge cominciano a sfollarsi, gli ombrelloni si chiudono, e i bagnini "tirano i remi in pattino". Molti villeggianti sono già rientrati. Altri, invece, sono in viaggio verso casa, sulle nostre strade ed autostrade ormai sgombere dal caotico traffico delle scorse settimane.
Alcuni si godono gli ultimi giorni di ferie, altri sono già al lavoro. Ci sono gli studenti fuorisede che - dopo essersi goduti il meritato riposo con amici e parenti - stanno rientrando nelle proprie sedi universitarie, magari anche in ansia per qualche esame impellente.
E poi ci sono i giovanissimi che fra un po' rientreranno a scuola - quest'anno prima del solito.
Un leggero velo di malinconia sta calando sulle nostre teste, ed è comprensibile.
Persino le previsioni del tempo sembrano esserci "vicine nel dolore", preannunciandoci un autunno freddo e piovoso. Fra non molto cominceremo a rimpiangere il caldo, il sole, il tempo libero e le serate trascorse in allegria.
Ma vale la pena rammaricarsi, specialmente se, dopotutto, abbiamo passato delle belle vacanze?
È normale stare giù all'idea di ritornare ai nostri impegni quotidiani, allo studio, al lavoro. Cominciamo a sentirci sottopressione. Giustamente, ci siamo rilassati durante le ferie ed ora ci costa molta fatica rimetterci in carreggiata.
Ma basterà qualche giorno per riabituarci alla routine. E - non neghiamolo - sicuramente anche l'autunno e l'inverno avranno bei momenti da regalarci. E, senza nemmeno rendercene conto, passerà un altro anno e ritorneranno l'estate, le vacanze ed il mare. Questo non significa che dobbiamo metterci seduti in attesa del suo ritorno, affatto.
Proviamo invece a pensare a ciò che di bello ci attende nel prossimo futuro: magari nuove amicizie, nuove opportunità di lavoro o di studio, amori da vivere e desideri da realizzare.
Ed invece di rattristarci all'idea che il solleone non scalderà più i nostri corpi, rallegriamoci per averne goduto, che non è affatto poco.
Gioiamo dei bei momenti trascorsi, augurandoci che ce ne siano sempre e per tutti. Cerchiamo di non rovinare la memoria di attimi felici, soltanto perché ci sembra siano durati troppo poco.
Ricordiamoci di quel che scrisse Gabriel Garcia Màrquez - giornalista e scrittore colombiano: "Non piangere perché qualcosa finisce. Sorridi perché è accaduta".
"L'estate sta finendo e un anno se ne va". Oramai ci siamo. Possiamo dire addio, anche per quest'anno, alla bella stagione. Anche se, ufficialmente, l'autunno comincerà solo tra una ventina di giorni.
Ma evitiamo inutili illusioni. Settembre è arrivato: le spiagge cominciano a sfollarsi, gli ombrelloni si chiudono, e i bagnini "tirano i remi in pattino". Molti villeggianti sono già rientrati. Altri, invece, sono in viaggio verso casa, sulle nostre strade ed autostrade ormai sgombere dal caotico traffico delle scorse settimane.
Alcuni si godono gli ultimi giorni di ferie, altri sono già al lavoro. Ci sono gli studenti fuorisede che - dopo essersi goduti il meritato riposo con amici e parenti - stanno rientrando nelle proprie sedi universitarie, magari anche in ansia per qualche esame impellente.
E poi ci sono i giovanissimi che fra un po' rientreranno a scuola - quest'anno prima del solito.
Un leggero velo di malinconia sta calando sulle nostre teste, ed è comprensibile.
Persino le previsioni del tempo sembrano esserci "vicine nel dolore", preannunciandoci un autunno freddo e piovoso. Fra non molto cominceremo a rimpiangere il caldo, il sole, il tempo libero e le serate trascorse in allegria.
Ma vale la pena rammaricarsi, specialmente se, dopotutto, abbiamo passato delle belle vacanze?
È normale stare giù all'idea di ritornare ai nostri impegni quotidiani, allo studio, al lavoro. Cominciamo a sentirci sottopressione. Giustamente, ci siamo rilassati durante le ferie ed ora ci costa molta fatica rimetterci in carreggiata.
Ma basterà qualche giorno per riabituarci alla routine. E - non neghiamolo - sicuramente anche l'autunno e l'inverno avranno bei momenti da regalarci. E, senza nemmeno rendercene conto, passerà un altro anno e ritorneranno l'estate, le vacanze ed il mare. Questo non significa che dobbiamo metterci seduti in attesa del suo ritorno, affatto.
Proviamo invece a pensare a ciò che di bello ci attende nel prossimo futuro: magari nuove amicizie, nuove opportunità di lavoro o di studio, amori da vivere e desideri da realizzare.
Ed invece di rattristarci all'idea che il solleone non scalderà più i nostri corpi, rallegriamoci per averne goduto, che non è affatto poco.
Gioiamo dei bei momenti trascorsi, augurandoci che ce ne siano sempre e per tutti. Cerchiamo di non rovinare la memoria di attimi felici, soltanto perché ci sembra siano durati troppo poco.
Ricordiamoci di quel che scrisse Gabriel Garcia Màrquez - giornalista e scrittore colombiano: "Non piangere perché qualcosa finisce. Sorridi perché è accaduta".
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