OTTANT'ANNI PER "LA DONNA PIU' BELLA DEL MONDO": CLAUDIA CARDINALE
"Con quella bocca può dire ciò che vuole". Questa famosissima frase - con cui si concludeva un noto Carosello degli anni '50, con protagonista la bella Virna Lisi - credo calzi a pennello ad una grandissima protagonista del nostro cinema: Claudia Cardinale. Chi l'ha conosciuta - in video o dal vivo - certo non avrà dimenticato la sua bocca, il suo sorriso: spontaneo, immenso, gioioso.
Mora, formosa, una bellezza tipicamente mediterranea, Claudia ha fatto girare la testa a centinaia di uomini - come Marcello Mastroianni, che le fece una corte spietata - ma non ha mai rinunciato alla propria autonomia ed indipendenza. Ha sempre dimostrato, invece, una grande forza di volontà e la voglia di cavarsela da sola.
Nata a Tunisi, il 15 aprile del 1938, Claudia è figlia di emigranti siciliani (i nonni erano trapanesi) e, prima ancora di imparare l'italiano, conosceva perfettamente tre lingue: l'arabo francese, il tunisino ed il siciliano. La sua carriera cominciò quasi per caso, o forse per destino: frequentò - per brevissimo tempo - il Centro Sperimentale di Cinematografia, a Roma, ma poi fece ritorno a Tunisi.
Qui apprese di essere incinta. Era stata vittima di uno stupro, tempo prima, evento che la segnò profondamente. Nonostante, però, tutti le avessero consigliato di abortire, lei decise di portare a termine la gravidanza e così nacque Patrick, il suo primo figlio. Voleva essere indipendente per crescerlo al meglio. E così fu. Stipulò un contratto esclusivo con la Vides, casa di produzione di Franco Cristaldi - che diverrà poi il suo compagno -, e iniziò la sua carriera. Il primo film, nel 1958, fu "I giorni dell'amore", di Jacques Baratier.
Spopolò in Italia, nello stesso anno, con il ruolo di Carmela, nel film cult di Monicelli, "I soliti ignoti": interpretava la sorella di "Ferribotte" (Tiberio Murgia), che fa breccia nel cuore dell' "ignoto" Mario (Renato Salvatori). Il successo del film fu tale che divenne immediatamente nota al pubblico italiano e le porte del cinema si spalancarono al suo talento. Nel corso degli anni sessanta riuscì ad ottenere una notorietà internazionale paragonabile soltanto a quella della Loren e della Lollobrigida (attrici già attive dagli anni'50). Venne definita dai rotocalchi "la donna più bella del mondo", divenendo ben presto un'icona sexy.
Nel 1963 la consacrazione, quando prese parte a tre grandi pellicole del cinema italiano: "Il Gattopardo" di Visconti, "La ragazza di Bube" di Comencini - che le varrà il Nastro d'argento come miglior attrice protagonista, nel 1965 - e "8 1/2" di Fellini. In quest'ultima recitò, per la prima volta,con la propria voce, caratterizzata da un forte accento francese.
Sbarcò poi ad Hollywood, dove nel film "Il circo e la sua grande avventura" di Henry Hathaway, del 1964, recitò accanto a John Wayne e Rita Hayworth. La sua popolarità in Italia ed all'Estero crebbe sempre di più consolidandosi nel 1968, quando partecipò, col ruolo di Jill, al capolavoro di Sergio Leone, "C'era una volta il West". La sua brillante carriera proseguì senza sosta anche negli anni '70. La relazione con Cristaldi si interruppe - dopo un infelice matrimonio, nel 1967, celebrato negli Usa e mai riconosciuto in Italia - e Claudia si legò al regista Pasquale Squitieri (dal quale ebbe la seconda figlia, Claudia junior) che la dirigerà in molti film. Tra gli altri: "I guappi", del 1974 e "Corleone", del 1978.
Con gli anni '80 approdò sul piccolo schermo, comparendo in alcune miniserie - nazionali e non - ed ottenne anche il Premio Pasinetti, alla Mostra del Cinema di Venezia, come migliore attrice nel film "Claretta" (1984) - in cui interpretò il ruolo della famosa amante del Duce. Nel 1993, ottenne il Leone d'oro alla carriera ed innumerevoli altri premi ha collezionato negli ultimi anni di attività.
Il ventunesimo secolo l'ha vista approdare al teatro, il suo nuovo amore, che l'ha riportata vittoriosa sulla scena. Attualmente è impegnata con lo spettacolo "La strana coppia", per la regia di Antonio Mastellone, al fianco di Ottavia Fusco.
Insomma, nonostante l'età e sessant'anni di carriera sulle spalle, la tenace e combattiva Claudia non mostra alcun cenno di cedimento, deliziando ancora il suo pubblico con la sua bravura, la sua bellezza (sebbene un po' sfiorita), un fascino immortale e quel sorriso che ne ha fatto una delle donne più desiderate al mondo. Auguri, Claudia!
"Con quella bocca può dire ciò che vuole". Questa famosissima frase - con cui si concludeva un noto Carosello degli anni '50, con protagonista la bella Virna Lisi - credo calzi a pennello ad una grandissima protagonista del nostro cinema: Claudia Cardinale. Chi l'ha conosciuta - in video o dal vivo - certo non avrà dimenticato la sua bocca, il suo sorriso: spontaneo, immenso, gioioso.
Mora, formosa, una bellezza tipicamente mediterranea, Claudia ha fatto girare la testa a centinaia di uomini - come Marcello Mastroianni, che le fece una corte spietata - ma non ha mai rinunciato alla propria autonomia ed indipendenza. Ha sempre dimostrato, invece, una grande forza di volontà e la voglia di cavarsela da sola.
Nata a Tunisi, il 15 aprile del 1938, Claudia è figlia di emigranti siciliani (i nonni erano trapanesi) e, prima ancora di imparare l'italiano, conosceva perfettamente tre lingue: l'arabo francese, il tunisino ed il siciliano. La sua carriera cominciò quasi per caso, o forse per destino: frequentò - per brevissimo tempo - il Centro Sperimentale di Cinematografia, a Roma, ma poi fece ritorno a Tunisi.
Qui apprese di essere incinta. Era stata vittima di uno stupro, tempo prima, evento che la segnò profondamente. Nonostante, però, tutti le avessero consigliato di abortire, lei decise di portare a termine la gravidanza e così nacque Patrick, il suo primo figlio. Voleva essere indipendente per crescerlo al meglio. E così fu. Stipulò un contratto esclusivo con la Vides, casa di produzione di Franco Cristaldi - che diverrà poi il suo compagno -, e iniziò la sua carriera. Il primo film, nel 1958, fu "I giorni dell'amore", di Jacques Baratier.
Spopolò in Italia, nello stesso anno, con il ruolo di Carmela, nel film cult di Monicelli, "I soliti ignoti": interpretava la sorella di "Ferribotte" (Tiberio Murgia), che fa breccia nel cuore dell' "ignoto" Mario (Renato Salvatori). Il successo del film fu tale che divenne immediatamente nota al pubblico italiano e le porte del cinema si spalancarono al suo talento. Nel corso degli anni sessanta riuscì ad ottenere una notorietà internazionale paragonabile soltanto a quella della Loren e della Lollobrigida (attrici già attive dagli anni'50). Venne definita dai rotocalchi "la donna più bella del mondo", divenendo ben presto un'icona sexy.
Nel 1963 la consacrazione, quando prese parte a tre grandi pellicole del cinema italiano: "Il Gattopardo" di Visconti, "La ragazza di Bube" di Comencini - che le varrà il Nastro d'argento come miglior attrice protagonista, nel 1965 - e "8 1/2" di Fellini. In quest'ultima recitò, per la prima volta,con la propria voce, caratterizzata da un forte accento francese.
Sbarcò poi ad Hollywood, dove nel film "Il circo e la sua grande avventura" di Henry Hathaway, del 1964, recitò accanto a John Wayne e Rita Hayworth. La sua popolarità in Italia ed all'Estero crebbe sempre di più consolidandosi nel 1968, quando partecipò, col ruolo di Jill, al capolavoro di Sergio Leone, "C'era una volta il West". La sua brillante carriera proseguì senza sosta anche negli anni '70. La relazione con Cristaldi si interruppe - dopo un infelice matrimonio, nel 1967, celebrato negli Usa e mai riconosciuto in Italia - e Claudia si legò al regista Pasquale Squitieri (dal quale ebbe la seconda figlia, Claudia junior) che la dirigerà in molti film. Tra gli altri: "I guappi", del 1974 e "Corleone", del 1978.
Con gli anni '80 approdò sul piccolo schermo, comparendo in alcune miniserie - nazionali e non - ed ottenne anche il Premio Pasinetti, alla Mostra del Cinema di Venezia, come migliore attrice nel film "Claretta" (1984) - in cui interpretò il ruolo della famosa amante del Duce. Nel 1993, ottenne il Leone d'oro alla carriera ed innumerevoli altri premi ha collezionato negli ultimi anni di attività.
Il ventunesimo secolo l'ha vista approdare al teatro, il suo nuovo amore, che l'ha riportata vittoriosa sulla scena. Attualmente è impegnata con lo spettacolo "La strana coppia", per la regia di Antonio Mastellone, al fianco di Ottavia Fusco.
Insomma, nonostante l'età e sessant'anni di carriera sulle spalle, la tenace e combattiva Claudia non mostra alcun cenno di cedimento, deliziando ancora il suo pubblico con la sua bravura, la sua bellezza (sebbene un po' sfiorita), un fascino immortale e quel sorriso che ne ha fatto una delle donne più desiderate al mondo. Auguri, Claudia!
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