CONTINUIAMO A REMARE, BARCHE CONTRO CORRENTE, RISOSPINTI SENZA POSA NEL PASSATO
Nessuno è immune dal ricordo: ricordiamo persone, luoghi, circostanze.
Siamo legati a quello che eravamo e non siamo più. A ciò che potevamo essere e non siamo stati.
Però, siamo anche portati a pensare al futuro. Speriamo che quel che "non è stato" potrebbe essere. Cambieranno le scenografie, gli attori e i copioni, ma magari la pièce, lo spettacolo dei nostri sogni, potrebbe essere messo in scena, prima o poi. Ed invece no. Più proviamo ad andare avanti, a cercare altrove, ad aver fiducia nel domani, più finiamo per ritornare col cuore e con la mente al passato, per cercare uno stimolo o - spesso - una consolazione.
E così, come scrisse Francis Scott Fitzgerald nel finale del suo più celebre romanzo, "Il grande Gatsby" : "Continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato".
Nessuno è immune dal ricordo: ricordiamo persone, luoghi, circostanze.
Siamo legati a quello che eravamo e non siamo più. A ciò che potevamo essere e non siamo stati.
Però, siamo anche portati a pensare al futuro. Speriamo che quel che "non è stato" potrebbe essere. Cambieranno le scenografie, gli attori e i copioni, ma magari la pièce, lo spettacolo dei nostri sogni, potrebbe essere messo in scena, prima o poi. Ed invece no. Più proviamo ad andare avanti, a cercare altrove, ad aver fiducia nel domani, più finiamo per ritornare col cuore e con la mente al passato, per cercare uno stimolo o - spesso - una consolazione.
E così, come scrisse Francis Scott Fitzgerald nel finale del suo più celebre romanzo, "Il grande Gatsby" : "Continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato".
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